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Bozza nuovo Regolamento EoW rifiuti inerti da costruzione e demolizione

Bozza nuovo Regolamento EoW rifiuti inerti da costruzione e demolizione

Bozza nuovo Regolamento EoW rifiuti inerti da costruzione e demolizione / Pubblicato in GU 11.09.2024

ID 20976 | Update 11.09.2024 /

Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione e di altri rifiuti inerti di origine minerale, ai sensi dell’articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.

11.09.2024 - Pubblicato in GU

Decreto 28 giugno 2024 n. 127
Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione, altri rifiuti inerti di origine minerale, ai sensi dell'articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152/2006.

(GU n.213 del 11.09.2024)

Entrata in vigore del provvedimento: 26/09/2024

26.06.2024 - Comunicato MATE / In allegato Bozza

Firmato il nuovo decreto sul riutilizzo degli inerti da costruzione e demolizione che semplifica e migliora le regole per reimmetterli sul mercato. Lo annuncia il viceministro all’Ambiente e Sicurezza Energetica Vannia Gava. La nuova normativa, particolarmente attesa dal settore, mira a superare le criticità emerse con il precedente decreto 27 settembre 2022, ampliando il novero delle applicazioni cui possono essere destinati i materiali e alleggerendo gli oneri economici e amministrativi per gli operatori. “In un Paese povero di materie prime, recuperiamo strategicamente materia prima seconda centrando diversi obiettivi: meno discarica e, quindi, più economia circolare, più tutela ambientale, ma anche ascolto e supporto alle imprese con un impatto positivo per molte filiere tra cui quella estrattiva, delle costruzioni e delle demolizioni, della produzione di aggregati riciclati, bitumi, calcestruzzi e cementi, che hanno un peso importante in Italia” dichiara soddisfatto il viceministro.

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15.12.2023 - Notifica CE

Numero di notifica CE: 2023/0715/IT (Italy)

Data di ricezione CE: 14/12/2023

Termine dello status quo: 15/03/2024

Il provvedimento abroga il decreto 27 settembre 2022 del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 246 del 20 ottobre 2022, che disciplina la cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione e di altri rifiuti inerti di origine minerale, ai sensi dell'articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.

Dall’istruttoria effettuata è emersa la sussistenza delle condizioni che l’art. 184-ter richiede ai fini della cessazione di qualifica di rifiuto e che qui di seguito si riportano:

a) la sostanza o l'oggetto è comunemente utilizzato per scopi specifici;
b) esiste un mercato o una domanda per tale sostanza od oggetto;
c) la sostanza o l'oggetto soddisfa i requisiti tecnici per gli scopi specifici e rispetta la normativa e gli standard esistenti applicabili ai prodotti;
d) l'utilizzo della sostanza o dell'oggetto non porterà a impatti complessivi negativi sull'ambiente o sulla salute umana.

In relazione al punto a) l’aggregato recuperato, che è analogo per prestazioni e composizione chimica a quello proveniente da cava, trova normalmente applicazione in campo edile. Questa condizione soddisfa anche il punto b) poiché gli aggregati sono comunemente oggetto di transazioni commerciali.

In ordine al punto c) i requisiti tecnici sono fissati da norme armonizzate così come gli standard e le regole tecniche.

Infine, la tutela della salute umana e dell’ambiente è assicurata dall’imposizione di limiti che sono stati condivisi con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale -ISPRA e con l’Istituto Superiore di Sanità-ISS.

La cessazione della qualifica di rifiuto - End of Waste (EoW) rappresenta una misura concreta per realizzare, come deciso da tutti gli stati dell’UE, una società del riciclo e del recupero, che diventa reale nel momento in cui i materiali, risultato di un processo di riciclaggio o di recupero di alta qualità, possono nuovamente essere introdotti sul mercato ed essere in grado di competere con le materie prime vergini, consentendo una riduzione del consumo di risorse naturali e materie prime.

I rifiuti dalle attività di costruzione e demolizione e altri rifiuti inerti di origine minerale diventano risorse e contribuiscono a ridurre l’estrazione di materia prima e il quantitativo di rifiuti da destinare allo smaltimento, favorendo il recupero di materia.

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Fonte: CE

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