Ambiente e salute nei siti contaminati CNR 2021
La gestione dei Siti contaminati rimane uno dei maggiori problemi ambientali per i Paesi europei; recenti dati della European Environment Agency (EEA, 2020) mostrano come la contaminazione del suolo derivante da attività industriali, stoc- caggio di rifiuti, attività minerarie, perdite da serbatoi e linee di trasporto degli idrocarburi rappresenti una delle più importanti minacce per l’ambiente. Vengono riportati oltre 2,8 milioni di siti potenzialmente contaminati in Europa. Di questi circa il 14% ci si aspetta siano contaminati e che necessitino di essere bonificati.
La presenza di sostanze potenzialmente pericolose nel suolo, sottosuolo, nei se- dimenti e nelle acque sotterranee può portare ad effetti negativi sulla salute delle persone e sugli ecosistemi così come riportato da numerosi studi. Nel lavoro viene dedicato un intero capitolo alla situazione europea che risente della mancata appro- vazione di una Direttiva dedicata al suolo, proposta nel 2006, che non ha mai visto la luce. Con la Strategia sulla Biodiversità lanciata a livello comunitario quest’anno con obiettivi al 2030 si ritorna a parlare di Strategia tematica del suolo. Ma para- gonare le varie situazioni in Europa da un punto di vista tecnico e amministrativo è in realtà estremamente complicato. Questo vale soprattutto se si considerano i siti con contaminazioni storiche, eredità delle attività industriali del passato, che per tipologia di inquinanti sono molto diversi. I dati in diversi Paesi europei sono eterogenei e non è possibile raggrupparli secondo uno schema affidabile e coeren- te: la concertazione di definizioni comuni potrà essere la premessa per il sostegno delle operazioni di bonifica ipotizzato dall’Unione europea.
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Fonte CNR 2021