Sentenza CGUE n. 192 del 30 novembre 2022 - Causa C-575/21 / VIA per siti UNESCO
ID 18249 | 01.12.2022 / In allegato
Allegati:
- Sentenza Corte di Giustizia UE n. 192 del 30 novembre 2022 - Comunicato 191 2022
- Sentenza Corte di Giustizia UE n. 192 del 30 novembre 2022 - Sintesi
- Sentenza Corte di Giustizia UE n. 192 del 30 novembre 2022
Conclusioni dell’avvocato generale nella causa C-575/21 | WertInvest Hotelbetrieb
Avvocato generale Collins: può essere necessaria una valutazione dell’impatto ambientale qualora un progetto di riassetto urbano si trovi in un sito del patrimonio mondiale dell’Unesco.
La circostanza che le dimensioni del progetto non raggiungano una determinata soglia fissata nella normativa nazionale non può escludere che si debba esaminare la necessità di effettuare una siffatta valutazione.
La WertInvest Hotelbetriebs GmbH intende realizzare un progetto edilizio, il cosiddetto «progetto Heumarkt Neu» nel centro storico di Vienna (Austria), sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Il progetto comporta la demolizione dell’esistente Hotel InterContinental e la sostituzione dello stesso con diverse nuove strutture, tra cui un edificio a torre di 19 piani destinato ad uso alberghiero, commerciale, congressuale, residenziale e per uffici, con una pista di pattinaggio sotterranea, un palazzetto dello sport, una piscina e un parcheggio con 275 posti auto. Esso occuperà circa 1,55 ha e avrà una superficie lorda di pavimento di circa 89 000 m2.
Tale progetto non raggiunge le soglie, stabilite dall’ordinamento austriaco, che rendono necessario effettuare una valutazione dell’impatto ambientale. La WertInvest Hotelbetriebs GmbH ha proposto un ricorso per omissione dinanzi al Tribunale amministrativo di Vienna, chiedendo che l’amministrazione municipale rilasciasse una concessione edilizia per il progetto.
Il Tribunale amministrativo di Vienna sottolinea che il progetto è uno dei più importanti progetti di riassetto urbano a Vienna dalla fine della Seconda guerra mondiale. L’ordinamento austriaco non stabilisce soglie o criteri in funzione dell’ubicazione o della natura dei progetti di riassetto urbano che rendano necessario effettuare una valutazione dell’impatto ambientale e non prevede neppure un esame caso per caso della necessità di effettuare una siffatta valutazione. Il Tribunale amministrativo di Vienna nutre dubbi riguardo alla compatibilità di tale normativa con il diritto dell’Unione.
Esso ha pertanto sottoposto alla Corte una serie di questioni sull’interpretazione della direttiva 2011/92, concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati.
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