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Messa in sicurezza e bonifica punti vendita carburanti: Checklist / Analisi del rischio

Messa in sicurezza e bonifica punti vendita carburanti   Checklist e analisi del rischio

Messa in sicurezza e bonifica punti vendita carburanti: Checklist e Analisi del rischio

ID 15495 | 18.01.2022 / Documento completo allegato

Con il Decreto 12 febbraio 2015, n. 31 è stata data attuazione a quanto previsto dall'Art. 252 c. 4 dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 per quanto riguarda le procedure semplificate per le operazioni di bonifica relative alla rete di distribuzione carburanti.

In presenza di una situazione di inquinamento possibile o in atto, devono essere individuate e attuate le misure di prevenzione, e gli speciali interventi di prevenzione consistenti in misure di messa in sicurezza d’emergenza, necessari per prevenire, impedire ed eliminare la diffusione di sostanze inquinanti al suolo e alle acque sotterranee non contaminati. Tali misure possono consistere nella rimozione di fonti inquinanti primarie e secondarie.

Il decreto individua criteri semplificati per la caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica dei suoli e delle acque sotterranee per le aree di sedime o di pertinenza dei punti vendita carburanti (di seguito denominati PV). In particolare il Decreto:

- individua i parametri da ricercare in fase di caratterizzazione (allegato 1)
- definisce i criteri semplificati per l'applicazione dell'analisi del rischio alla rete carburanti (allegato 2)

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Definizione di Punto vendita PV carburanti:

Punto vendita carburanti: la porzione di territorio di limitata estensione, non superiore a 5000 m², interessata dal sedime o dalle pertinenze di un impianto di distribuzione carburanti, intesa nelle diverse matrici ambientali (suolo, sottosuolo ed acque sotterranee) e comprensiva delle eventuali strutture edilizie e impiantistiche presenti, anche destinate alla commercializzazione di altri prodotti e agli interventi di ordinaria e minuta manutenzione e riparazione dei veicoli a motore, asservititi nel rispetto delle disposizioni vigenti.

ALLEGATO 1 (Articolo 3, comma 3)

SHORT-LIST DEI PARAMETRI DA RICERCARE NELLE AREE INTERESSATE DA ATTIVITÀ DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI

Nelle tabelle seguenti si riporta un elenco, indicativo e non esaustivo, dei contaminanti generalmente riscontrabili nei casi di contaminazione del suolo e della falda di aree della rete distribuzione carburanti. Tale elenco può essere eventualmente ampliato, a giudizio degli Enti di Controllo, in considerazione delle attività effettivamente svolte nell’area di interesse e della presenza di fenomeni di contaminazione indotta (ad es: mobilizzazione di metalli pesanti in condizioni riducenti).

Tabella 1. Lista delle sostanze da ricercare per le sorgenti suolo superficiale e suolo profondo

Messa in sicurezza e bonifica punti vendita carburanti   Checklist e analisi del rischio   Fig  1

(1) Il limite proposto da ISS per MTBE ed ETBE nei suoli verde pubblico e residenziali è 10 mg/kg ss e per i suoli industriali è 250 mg/kg ss (Parere del 2001 n. 57058 IA/12).
(2) Il limite proposto da ISS per Piombo tetraetile nei suoli verde pubblico e residenziali è 0.01 mg/kg ss e nei suoli industriali è 0.068 mg/kg ss (Parere del 17/12/2002 n. 49759 IA.12).
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ALLEGATO 2  (Articolo 3, comma 3)

CRITERI SEMPLIFICATI PER L'APPLICAZIONE DELL'ANALISI DI RISCHIO ALLA RETE CARBURANTI

1. Definizione della sorgente di contaminazione

L'analisi di rischio si applica esclusivamente alle matrici ambientali interessate dalla contaminazione, escluse, quindi, le fonti primarie di contaminazione.

Le fonti primarie di contaminazione (ad es: prodotto libero, tubazioni danneggiate, serbatoi forati, ecc.) devono essere rimosse o messe in sicurezza in modo da evitare ulteriore  propagazione della contaminazione. Nelle more del completamento dei necessari interventi di rimozione del surnatante gia' presente in falda, come sorgente primaria di contaminazione, saranno portate avanti le procedure amministrative relative all'analisi  di  rischio, allo scopo di garantire che l'effettiva bonifica del sito avvenga in tempi brevi.

La procedura per la delimitazione della contaminazione nel  suolo all'interno di un punto vendita  di  carburanti, puo' essere cosi' riassunta:

- Suddivisione in Poligoni di influenza dell'area oggetto d'indagine secondo il campionamento ragionato (poligoni di Thiessen) o sistematico (griglia regolare);
- Determinazione della continuità spaziale dei poligoni d'influenza: al fine di delimitare la sorgente, si considera l'insieme dei soli poligoni per cui e' stato riscontrato un superamento delle CSC  per almeno un contaminante e  che hanno continuità spaziale. 
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Messa in sicurezza e bonifica punti vendita carburanti   Checklist e analisi del rischio   Fig  2
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