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Orientamenti tecnici sulla classificazione dei rifiuti

Orientamenti tecnici classificazione rifiuti 2018

Orientamenti tecnici sulla classificazione dei rifiuti

ID 5930 | 27.08.2018 / Comunicazione CE 2018/C 124/01

Comunicazione della Commissione - Orientamenti tecnici sulla classificazione dei rifiuti (2018/C 124/01)

L'obiettivo della presente comunicazione è quello di fornire orientamenti tecnici su alcuni aspetti della direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti («direttiva quadro sui rifiuti») e della decisione 2000/532/CE della Commissione relativa all'elenco dei rifiuti («elenco dei rifiuti»), come modificate nel 2014 e nel 2017.

In particolare, essa fornisce chiarimenti e orientamenti alle autorità nazionali, ivi incluse le autorità locali, e alle imprese (ad esempio per le autorizzazioni), riguardo alla corretta interpretazione e applicazione della pertinente normativa UE in materia di classificazione dei rifiuti, segnatamente in merito all'identificazione delle caratteristiche di pericolo, valutando se i rifiuti presentano una qualche caratteristica di pericolo e, in ultima analisi, classificando i rifiuti come pericolosi o non pericolosi.

La classificazione dei rifiuti come pericolosi o non pericolosi e, in particolare, la comprensione del momento e delle circostanze in cui i rifiuti siano da considerarsi pericolosi è una decisione cruciale per l'intera catena di gestione dei rifiuti, dalla loro generazione fino al trattamento finale.

Questo aggiornamento della normativa, che prende in considerazione anche i cambiamenti fondamentali avvenuti negli ultimi anni nel contesto della normativa UE sulle sostanze chimiche, pone ancora una volta delle sfide per le autorità e l'industria. 

Tali discrepanze possono avere un impatto sull'utilizzo delle materie prime secondarie. Il presente documento di orientamento sulla classificazione dei rifiuti costituisce il primo strumento, suggerito nella Comunicazione, per aiutare i gestori dei rifiuti e le autorità competenti ad avere un approccio comune alla caratterizzazione e alla classificazione dei rifiuti, minimizzando così le discrepanze e gli impatti a cui si è accennato.

La comunicazione è stata adottata in seguito a discussioni e consultazioni con gli Stati membri e i portatori di interessi.

La comunicazione è strutturata in tre capitoli e quattro allegati:

- il capitolo 1 fornisce un contesto generale per la classificazione dei rifiuti, nonché istruzioni su come leggere gli orientamenti;
- il capitolo 2 presenta brevemente le parti pertinenti della normativa UE in materia di rifiuti, sottolineandone la rilevanza per la definizione e la classificazione dei rifiuti (pericolosi);
- il capitolo 3 presenta le fasi generali della classificazione dei rifiuti evidenziando i concetti fondamentali, ma senza entrare troppo nel dettaglio.

Per informazioni dettagliate si rimanda ai rispettivi allegati, nell'ambito dei quali gli aspetti specifici sono descritti in maniera esauriente:

- l'allegato 1 fornisce informazioni sull'elenco dei rifiuti e sulla selezione delle voci appropriate dell'elenco dei rifiuti;
- l'allegato 2 presenta le diverse fonti di informazione sulle sostanze pericolose e la loro classificazione;
- l'allegato 3 descrive i principi per la valutazione delle singole caratteristiche di pericolo da HP 1 a HP 15;
- l'allegato 4 riprende i concetti fondamentali e fa riferimento alle norme e ai metodi disponibili per quanto concerne il campionamento dei rifiuti e le analisi chimiche dei rifiuti.

Il presente documento fornisce chiarimenti in conformità alla normativa UE esistente e tenendo conto degli orientamenti sulla classificazione dei rifiuti messi a disposizione dai vari Stati membri dell'UE.

I presenti orientamenti tecnici possono essere aggiornati, se necessario, alla luce dell'esperienza acquisita nell'attuazione della normativa UE pertinente.

Gli orientamenti forniti nella presente comunicazione non pregiudicano l'interpretazione che può essere data dalla Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE). Le opinioni espresse nei presenti orientamenti tecnici non possono pregiudicare la posizione che la Commissione potrebbe adottare dinanzi alla Corte di giustizia.

...

ABBREVIAZIONI

1. INTRODUZIONE

1.1. Informazioni generali
1.2. A chi sono rivolti i presenti orientamenti?
1.3. Come vanno letti i presenti orientamenti?

2. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

2.1. Normativa sui rifiuti
2.1.1. Direttiva quadro sui rifiuti
2.1.2. Elenco europeo dei rifiuti
2.1.3. Regolamento sulle spedizioni di rifiuti
2.1.4. Direttiva sulle discariche
2.1.5. Direttiva relativa ai rifiuti delle industrie estrattive (direttiva sui rifiuti di estrazione)
2.1.6. Regolamento REACH
2.1.7. Regolamento sulla classificazione e sull'etichettatura (CLP)
2.1.8. Regolamento sugli inquinanti organici persistenti (POP)
2.1.9. Direttiva Seveso III

3. PROCEDURE PER LA CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI

3.1. Approccio generale alla classificazione dei rifiuti
3.1.1. Fase 1: è applicabile la direttiva quadro sui rifiuti?
3.1.2. Fase 2: quale voce dell'elenco dei rifiuti è applicabile?
3.2. Assegnazione di una voce MH o MNH
3.2.1. Fase 3: Sono disponibili conoscenze sufficienti sulla composizione dei rifiuti per stabilire se gli stessi presentano caratteristiche di pericolo effettuando calcoli o prove in linea con la fase 4?
3.2.2. Fase 4: I rifiuti presentano una delle caratteristiche di pericolo da HP1 a HP15? 
3.2.3. Fase 5: esiste la possibilità o la certezza che i rifiuti contengano POP inclusi nell'allegato dell'elenco dei rifiuti (punto 2, terzo trattino)?

ALLEGATI:

ALLEGATO 1: Elenco dei rifiuti commentato
ALLEGATO 2: Fonti di dati e informazioni sulle sostanze pericolose
ALLEGATO 3: Approcci specifici per la determinazione delle caratteristiche di pericolo (da HP1 a HP15)
ALLEGATO 4: Campionamento e analisi chimica dei rifiuti
ALLEGATO 5: Fonti e riferimenti esterni

GUUE 124/1 del 09.04.2018

Collegati:

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