Azioni a favore del buono stato acque unionali e riduzione rischi alluvioni
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio
Direttiva quadro Acque e direttiva Alluvioni: azioni a favore del "buono stato" delle acque unionali e della riduzione dei rischi di alluvioni
COM(2015) 120 final del 9.3.2015
L’attuazione della direttiva quadro sulle acque (direttiva Acque) del 2000 dispone che gli Stati membri adottino una gamma di misure efficienti in termini di costi in modo trasparente e partecipativo. Gli Stati membri sono tenuti a sintetizzare tali misure (inserite nei rispettivi “programmi di misure”) nei loro piani di gestione dei bacini idrografici, aggiornati con cadenza seiennale. Nel 2012 la Commissione ha pubblicato la propria valutazione dei piani allora disponibili.
Una gestione efficiente delle acque, come richiesto dalla direttiva Acque, aiuta gli Stati membri a prepararsi agli eventi atmosferici estremi che, a causa del cambiamento climatico, diventano più frequenti e causano danni enormi. A integrazione della direttiva Acque, la direttiva sulle alluvioni (direttiva Alluvioni) è stata adottata nel 2007 e impone agli Stati membri di valutare e mappare i rischi e i pericoli di alluvione nonché di gestirli adottando piani di gestione del rischio di alluvioni.
Entrambe le direttive sono giunte a un punto cruciale della loro attuazione. La presente comunicazione illustra una valutazione dei progressi finora compiuti, tenendo conto del fatto che le due direttive sono collegate e che è necessario coordinarne l’attuazione. La valutazione è basata sulle prime relazioni sulle azioni specifiche adottate dagli Stati membri per realizzare le misure riepilogate nei rispettivi piani di gestione dei bacini idrografici. La base è data dalla valutazione della Commissione dei piani di gestione dei bacini idrografici disponibili nel 2012 ed è conforme a quanto disposto all’articolo 18, paragrafo 4, della direttiva Acque, che impone alla Commissione di pubblicare nel 2015 una relazione intermedia sui progressi compiuti nell’attuazione dei programmi di misure.
Il vaglio dei piani di misure degli Stati membri da parte della Commissione e la relativa disamina delle loro valutazioni preliminari dei rischi di alluvione costituiscono la base delle raccomandazioni stilate alla fine del presente documento, formulate in vista dell’adozione dei secondi piani di gestione dei bacini idrografici e dei primi piani di gestione del rischio di alluvioni, che gli Stati membri adotteranno entro la fine del 2015 e attualmente oggetto di una consultazione pubblica.
La presente comunicazione è accompagnata da sette documenti di lavoro dei servizi della Commissione. Due di essi includono una valutazione più particolareggiata dei progressi compiuti nell’attuazione delle direttive Acque e Alluvioni fino a oggi. Gli altri cinque includono valutazioni dei piani di gestione dei bacini idrografici di Belgio, Grecia, Spagna, Portogallo e Croazia, non ancora adottati nel 2012.
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