Toolkit for implementation of EU Direcitve Prevention of Sharps Injuries in the Hospital and Healthcare Sector
Strumenti per l’attuazione della Direttiva Europea in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario (Direttiva 2010/32/UE) negli Stati membri.
La Direttiva 2010/32/UE è stata recepita in IT con il Decreto Legislativo 19 febbraio 2014 n. 19, il Documento-Toolkit dell’European Biosafety Network - EBN, fornisce un insieme di strumenti pratici per l'effettiva attuazione della Direttiva 2010/32/UE in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario.
A questo scopo ci si riferisce ad una vasta gamma di esperienze pratiche e di buone pratiche, accompagnate da pareri esistenti in materia e studi indipendenti che sono stati realizzati nel corso degli anni. Un ulteriore supporto è disponibile consultando la Guida Applicativa già pubblicata dall’European Biosafety Network. Nel corso del suo lavoro quotidiano, il personale sanitario viene esposto al rischio di gravi infezioni causate da oltre 30 agenti patogeni potenzialmente pericolosi, tra cui epatite B (HBV), epatite C (HCV) e HIV, attraverso ferite con aghi contaminati e altri oggetti taglienti.
La maggior parte di queste ferite sono prevenibili con un training efficace, procedure di lavoro più sicure e dispositivi medici dotati di meccanismi di sicurezza che proteggono o ritraggono l'ago / l’oggetto tagliente dopo l'uso. Oltre al personale medico, sono esposti a ferite causate da dispositivi medici taglienti usati e contaminati i lavoratori a valle, quali il personale di pulizia e di lavanderia, i netturbini ed il personale non sanitario.
La pubblicazione, nel giugno 2010, della Direttiva del Consiglio dell'Unione Europea 2010/32/UE in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario, ha sottolineato l'importanza di una coerente attuazione di misure obbligatorie per evitare queste ferite potenzialmente letali. La normativa esistente è stata largamente ignorata o interpretata male e si è di conseguenza rivelata inefficace.
Fonte: EBN 2011
MATRICE E ANALISI DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
Rif. Prof Dr A Wittman, Università di Heidelberg, Germania. Maggio 2011
La Direttiva 2010/32/UE dispone che in tutte le attività in cui sono utilizzati dispositivi medici taglienti o acuminati vengano effettuate valutazioni formali dei rischi, e che ovunque ci sia un rischio di ferita o d’infezione questo deve essere eliminato per mezzo di corsi di formazione, il miglioramento delle pratiche di lavoro e l'introduzione di dispositivi medici dotati di meccanismi di sicurezza. La tabella che segue riassume i rischi di esposizione al sangue relativi all'uso dei diversi tipi di dispositivi medici.
Rischio per tipo di dispositivo
I criteri più adeguati per valutare i rischi per la sicurezza associati ai diversi tipi di dispositivi sembrerebbe essere una combinazione fra la probabilità della presenza di sangue
sufficiente a causare una grave infezione e la frequenza tipica di lesioni per quel tipo di dispositivo. Una matrice di analisi dei rischi funge da strumento pratico e semplice per determinare le opportune misure preventive.
Azioni preventive necessarie:
ROSSO | Essenziale l’uso di dispositivi di sicurezza, obbligatorie la vaccinazione contro l'epatite B e una corretta informazione e formazione per il personale |
GIALLO | Necessario l’uso di dispositivi di sicurezza, obbligatorie la vaccinazione contro l'epatite B e una corretta informazione e formazione per il personale |
VERDE | Formazione per il personale obbligatoria per raggiungere il massimo livello di sicurezza possibile. Eliminare l'uso di oggetti taglienti se sono disponibili alternative. |
* Qualora non esistano dispositivi di sicurezza si consiglia l'uso del doppio guanto, la vaccinazione contro l'epatite B ed una corretta informazione e formazione per il personale.
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