Aspetti ambientali del dragaggio di sabbie relitte a fini di ripascimento: protocollo di monitoraggio per l'area di dragaggio
ISPRA: Manuale 172/2018
In questo volume viene presentato il protocollo di monitoraggio ambientale del dragaggio di sabbie relitte a fini di ripascimento. Questo protocollo costituisce l’aggiornamento, specifico per l’area di dragaggio, del Quaderno ICRAM n. 5 “Aspetti ambientali del dragaggio di sabbie relitte ai fini di ripascimento: proposta di un protocollo di monitoraggio” pubblicato nel 2006.
La Proposta di Protocollo del 2006
La Proposta di Protocollo di monitoraggio ambientale, specifica per il dragaggio di sabbie relitte ai fini di ripascimento (Nicoletti et al., 2006), di seguito denominato Protocollo del 2006, prevede l’esecuzione di specifici studi di monitoraggio ambientale, da eseguire nelle tre aree interessate dalle attività di movimentazione dei sedimenti ai fini di ripascimento: area di dragaggio, area di trasporto e area di ripascimento.
Figura - Struttura generale del Protocollo di monitoraggio ambientale del 2006 (Nicoletti et al., 2006).
La necessità di questo aggiornamento deriva da un lato dalla maggior esperienza acquisita nei più recenti monitoraggi ambientali delle aree di dragaggio, dall’altro dalla possibilità di disporre di dati in grado di coprire intervalli temporali importanti (anche 10 anni).
Nel volume viene, inoltre, illustrato il piano di monitoraggio ambientale, finalizzato allo sfruttamento a lungo termine, di un deposito di sabbie relitte localizzato lungo la piattaforma continentale laziale, e già sottoposto in passato a dragaggi ripetuti nel tempo.
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PREMESSA
1. INTRODUZIONE
1.1 Aspetti ambientali del dragaggio di sabbie relitte a fini di ripascimento
1.2 La Proposta di Protocollo del 2006
1.3 Ulteriori studi di monitoraggio ambientale
2. IL PROTOCOLLO DI MONITORAGGIO PER L’AREA DI DRAGAGGIO
2.1 Le fasi del Protocollo di Monitoraggio
FASE AB: Caratterizzazione ambientale preliminare - Scheda n. 1
FASE C1: Caratterizzazione del sito di dragaggio - Scheda n. 2
FASE C2: Monitoraggio in corso d’opera - Scheda n. 3
FASE C3: Monitoraggio post operam - Scheda n. 4
2.2 Gli strumenti di supporto per il Protocollo di Monitoraggio
2.2.1 Il Sistema Informativo per l’archiviazione e la gestione delle informazioni ambientali
2.2.2 La modellistica a supporto del monitoraggio della plume di torbida
3. VERSO UNO SFRUTTAMENTO SOSTENIBILE E A LUNGO TERMINE DEI DEPOSITI DI SABBIE RELITTE
4. BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Fonte: ISPRA