Isotopi: dalla teoria alla pratica
ISPRA Quaderno 2/2018
Il Quaderno vuole essere una sintesi dell'utilizzo di una tecnica di indagine versatile e innovativa i cui campi di applicazione molto vasti spaziano dagli studi geologici e idrogeologici a studi di carattere ambientale fino alla individuazione delle sofisticazioni alimentari, alla salvaguardia del patrimonio artistico e alla diagnostica medica.
Il lavoro, corredato di una parte teorica di base, prende in esame una serie di applicazioni nella valutazione della contaminazione da nitrati nelle acque interne mediante l'approccio isotopico, la tracciabiltà dei prodotti agroalimentari, la caratterizzazione e lo studio dell'origine della sostanza organica, il funzionamento e la dinamica delle reti trofiche e il bioaccumulo di inquinanti in ambienti marino costieri e di transizione, la tracciabilità dei prodotti della filiera della pesca, l’implementazione nazionale degli isotopi nel contesto della direttiva quadro europea sulla strategia marina, e tecniche per l'identificazione dei polimeri plastici.
Il lavoro, frutto di sviluppate e consolidate sinergie tra il Dipartimento per il monitoraggio e la tutela dell’ambiente e per la conservazione della biodiversità e il Centro nazionale per la caratterizzazione ambientale e la protezione della fascia costiera, la climatologia marina e l’oceanografia operativa, in un linguaggio accessibile anche al vasto pubblico di non esperti, può rappresentare uno stimolo per un differente e innovativo approccio tecnico scientifico.
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INDICE
INTRODUZIONE
Riferimenti bibliografici
1. PRINCIPALI ELEMENTI UTILIZZATI NELL’ANALISI ISOTOPICA
1.1 - Carbonio
1.2 - Azoto
1.3 - Ossigeno (acqua)
1.4 - Idrogeno
1.5 - Zolfo
1.6 - Boro
1.7 - Cloro
1.8 - Ferro
1.9 - Strumentazione
1.10 - Riferimenti bibliografici
2. MODELLI DI MIXING
2.1 - Introduzione
2.2 - Analisi degli isotopi stabili in R (SIAR)
2.3 - Rifermenti bibliografici
3. VALUTAZIONE DELLA CONTAMINAZIONE DA NITRATI MEDIANTE APPROCCIO ISOTOPICO
3.1 - Introduzione
3.2 - Modello concettuale
3.3 - Applicazione in Pianura Padana e Friulano Veneta
3.4 - Riferimenti bibliografici
4. TRACCIABILITÀ DI PRODOTTI AGROALIMENTARI: CASO STUDIO RADICCHIO IGP DI CHIOGGIA E OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
4.1 - Introduzione 36
4.2 - Studio sul radicchio IGP di Chioggia
4.3 - Studio sull’ olio Extra Vergine di Oliva
4.4 - Riferimenti bibliografici
5. APPLICAZIONE DEGLI ISOTOPI STABILI ALLA CARATTERIZZAZIONE E STUDIO DELL’ORIGINE DELLA SOSTANZA ORGANICA, FUNZIONAMENTO E DINAMICA
DELLE RETI TROFICHE E BIOACCUMULO DI INQUINANTI IN AMBIENTI MARINO COSTIERI E DI TRANSIZIONE
5.1 - Introduzione
5.2 - Analisi della sostanza organica sedimentaria e particellata nella zona interessata dal delta del fiume Po
5.3 - Influenza degli apporti organici del delta del Po come fonte di cibo per le comunità macrobentoniche costiere
5.4 - Caratterizzazione qualitativa e quantitativa delle fonti antropiche di sostanza organica nella laguna di Venezia.
5.5 - Riferimenti bibliografici
6. TRACCIABILITÀ DEI PRODOTTI DELLA FILIERA DELLA PESCA MEDIANTE GLI ISOTOPI STABILI
6.1 - Introduzione
6.2 - Controllo del processo di congelamento/scongelamento in seppie (Sepia Officinalis)
6.3 - Variabilità spaziale e tracciabilità del pescato
6.4 - Studio del bioaccumulo di contaminanti nella catena trofica nord adriatica mediante analisi degli isotopi stabili
6.5 - Riferimenti bibliografici
7. L’UTILIZZO DEGLI ISOTOPI STABILI DELL’AZOTO E DEL CARBONIO NELL’AMBITO DELL’IMPLEMENTAZIONE NAZIONALE DELLA DIRETTIVA QUADRO STRATEGIA MARINA (MSFD)
7.1 - Introduzione
7.2 - Piani di monitoraggio e analisi isotopiche
7.3 - Riferimenti bibliografici
8. IDENTIFICAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DI POLIMERI PLASTICI
8.1 - Introduzione
8.2 - Lo studio
8.3 - Riferimenti bibliografici
Fonte: ISPRA
Quaderno 2/2018