Strategia Energetica Nazionale 2017 - Firmato D.M.
10 Novembre 2017
Con D.M. del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è stata adottata la Strategia Energetica Nazionale 2017, il piano decennale del Governo italiano per anticipare e gestire il cambiamento del sistema energetico.
Iter
La SEN2017 è il risultato di un processo articolato e condiviso durato un anno che ha coinvolto, sin dalla fase istruttoria, gli organismi pubblici operanti sull’energia, gli operatori delle reti di trasporto di elettricità e gas e qualificati esperti del settore energetico. Nella fase preliminare sono state svolte due audizioni parlamentari, riunioni con i gruppi parlamentari, le Amministrazioni dello Stato e le Regioni. La proposta di Strategia è stata quindi posta in consultazione pubblica per tre mesi, con una ampia partecipazione: oltre 250 tra associazioni, imprese, organismi pubblici, cittadini e esponenti del mondo universitario hanno formulato osservazioni e proposte, per un totale di 838 contributi tematici, presentati nel corso di un’audizione parlamentare dalle Commissioni congiunte Attività produttive e Ambiente della Camera e Industria e Territorio del Senato.
Obiettivi qualitativi e target quantitativi
L'Italia ha raggiunto in anticipo gli obiettivi europei - con una penetrazione di rinnovabili del 17,5% sui consumi complessivi al 2015 rispetto al target del 2020 di 17% - e sono stati compiuti importanti progressi tecnologici che offrono nuove possibilità di conciliare contenimento dei prezzi dell’energia e sostenibilità.
La Strategia si pone l’obiettivo di rendere il sistema energetico nazionale più:
- competitivo: migliorare la competitività del Paese, continuando a ridurre il gap di prezzo e di costo dell’energia rispetto all’Europa, in un contesto di prezzi internazionali crescenti
- sostenibile: raggiungere in modo sostenibile gli obiettivi ambientali e di de-carbonizzazione definiti a livello europeo, in linea con i futuri traguardi stabiliti nella COP21
- sicuro: continuare a migliorare la sicurezza di approvvigionamento e la flessibilità dei sistemi e delle infrastrutture energetiche, rafforzando l’indipendenza energetica dell’Italia
Immagine 1 - Presentazione SEN 2017
Fra i target quantitativi previsti dalla SEN:
- efficienza energetica: riduzione dei consumi finali da 118 a 108 Mtep con un risparmio di circa 10 Mtep al 2030
Immagine 2 - Presentazione SEN 2017
- fonti rinnovabili: 28% di rinnovabili sui consumi complessivi al 2030 rispetto al 17,5% del 2015; in termini settoriali, l’obiettivo si articola in una quota di rinnovabili sul consumo elettrico del 55% al 2030 rispetto al 33,5% del 2015; in una quota di rinnovabili sugli usi termici del 30% al 2030 rispetto al 19,2% del 2015; in una quota di rinnovabili nei trasporti del 21% al 2030 rispetto al 6,4% del 2015
Immagine 3 - Presentazione SEN 2017
- riduzione del differenziale di prezzo dell’energia: contenere il gap di costo tra il gas italiano e quello del nord Europa (nel 2016 pari a circa 2 €/MWh) e quello sui prezzi dell'elettricità rispetto alla media UE (pari a circa 35 €/MWh nel 2015 per la famiglia media e al 25% in media per le imprese)
- cessazione della produzione di energia elettrica da carbone con un obiettivo di accelerazione al 2025, da realizzare tramite un puntuale piano di interventi infrastrutturali
Immagine 4 - Presentazione SEN 2017
- razionalizzazione del downstream petrolifero, con evoluzione verso le bioraffinerie e un uso crescente di biocarburanti sostenibili e del GNL nei trasporti pesanti e marittimi al posto dei derivati dal petrolio verso la decarbonizzazione al 2050: rispetto al 1990, una diminuzione delle emissioni del 39% al 2030 e del 63% al 2050
- raddoppiare gli investimenti in ricerca e sviluppo tecnologico clean energy: da 222 Milioni nel 2013 a 444 Milioni nel 2021
- promozione della mobilità sostenibile e dei servizi di mobilità condivisa
- nuovi investimenti sulle reti per maggiore flessibilità, adeguatezza e resilienza; maggiore integrazione con l’Europa; diversificazione delle fonti e rotte di approvvigionamento gas e gestione più efficiente dei flussi e punte di domanda
- riduzione della dipendenza energetica dall’estero dal 76% del 2015 al 64% del 2030 (rapporto tra il saldo import/export dell’energia primaria necessaria a coprire il fabbisogno e il consumo interno lordo), grazie alla forte crescita delle rinnovabili e dell’efficienza energetica
Azioni trasversali
Il raggiungimento degli obiettivi presuppone alcune condizioni necessarie e azioni trasversali:
- infrastrutture e semplificazioni: la SEN 2017 prevede azioni di semplificazione e razionalizzazione della regolamentazione per garantire la realizzazione delle infrastrutture e degli impianti necessari alla transizione energetica, senza tuttavia indebolire la normativa ambientale e di tutela del paesaggio e del territorio né il grado di partecipazione alle scelte strategiche
- costi della transizione: grazie all’evoluzione tecnologica e ad una attenta regolazione, è possibile cogliere l’opportunità di fare efficienza e produrre energia da rinnovabili a costi sostenibili. Per questo la SEN segue un approccio basato prevalentemente su fattori abilitanti e misure di sostegno che mettano in competizione le tecnologie e stimolino continui miglioramento sul lato dell’efficienza
- compatibilità tra obiettivi energetici e tutela del paesaggio: la tutela del paesaggio è un valore irrinunciabile, pertanto per le fonti rinnovabili con maggiore potenziale residuo sfruttabile, cioè eolico e fotovoltaico, verrà data priorità all’uso di aree industriali dismesse, capannoni e tetti, oltre che ai recuperi di efficienza degli impianti esistenti. Accanto a ciò si procederà, con Regioni e amministrazioni che tutelano il paesaggio, alla individuazione di aree, non altrimenti valorizzabili, da destinare alla produzione energetica rinnovabile
- effetti sociali e occupazionali della transizione: fare efficienza energetica e sostituire fonti fossili con fonti rinnovabili genera un bilancio netto positivo anche in termini occupazionali, ma si tratta di un fenomeno che va monitorato e governato, intervenendo tempestivamente per riqualificare i lavoratori spiazzati dalle nuove tecnologie e formare nuove professionalità, per generare opportunità di lavoro e di crescita
Investimenti attivati
La Strategia energetica nazionale costituisce un impulso per la realizzazione di importanti investimenti, incrementando lo scenario tendenziale con investimenti complessivi aggiuntivi di 175 miliardi al 2030, così ripartiti:
- 30 miliardi per reti e infrastrutture gas e elettrico
- 35 miliardi per fonti rinnovabili
- 110 miliardi per l’efficienza energetica
Oltre l’80% degli investimenti è quindi diretto ad incrementare la sostenibilità del sistema energetico, si tratta di settori ad elevato impatto occupazionale ed innovazione tecnologica.
Governance, attuazione e monitoraggio
Il tema dell’energia è trasversale e necessita di una decisa azione di coordinamento tra i vari soggetti (Amministrazioni centrali, Regioni, istituti scientifici) e di collaborazione istituzionale con l’Autorità per l’energia. E’ essenziale inoltre integrare le politiche energetiche con quelle di altri settori e con quelle regionali, in modo da assicurare coerenza d’approccio e cogliere le possibili sinergie, anche per offrire opportunità di sviluppare nuove filiere produttive 4.0
Per questo si prevede l’istituzione di una Cabina di regia, per il monitraggio dell’attuazione della SEN, costituita dai Ministeri dello sviluppo economico e dell’Ambiente, con la partecipazione dei Ministeri dell’economia, dei trasporti e dei beni culturali, con una rappresentanza delle Regioni e con periodico coinvolgimento degli enti locali, degli stakeholders e delle parti sociali.
Per garantire trasparenza al processo di attuazione, il Governo sarà inoltre tenuto a riferire annualmente al Parlamento sullo stato di implementazione della strategia e sulle iniziative adottate utili al raggiungimento degli obiettivi fissati, nonché ad avviare ogni tre anni un processo partecipato e condiviso di revisione della Strategia.
Questa Strategia non va considerata un punto di arrivo, ma di partenza. Con la sua approvazione parte il lavoro per la presentazione alla Commissione europea entro il 2018 della proposta di Piano integrato per l’energia e il clima (CEP) previsto dall’UE, che dovrà indicare obiettivi al 2030, politiche e misure per le cinque “dimensioni dell’energia”: decarbonizzazione e rinnovabili, efficienza energetica, sicurezza energetica, mercato interno, innovazione e competitività.
La Strategia Energetica pone obiettivi ambiziosi e complessi. Per raggiungerli servono policy pubbliche efficienti ma il successo della strategia dipende anche dalle azioni di tutti giorni: responsabilizzare i cittadini nelle loro scelte di consumo verso un utilizzo consapevole delle fonti energetiche è essenziale.
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Indice SEN 2017
Messaggio dei Ministri
Sintesi
1 Il contesto
Il contesto globale
Il contesto europeo
Il punto di partenza per l'Italia
2 Gli scenari
La logica degli scenari
Scenari definiti a livello europeo
Scenari energetici nazionali
Scenario di riferimento “BASE”
Scenario di policy “SEN” al 2030
Proiezione dello scenario SEN al 2050
Attività sugli scenari energetici
3 Fonti rinnovabili
Il punto di partenza per l'Italia
Rinnovabili elettriche
Rinnovabili termiche
Rinnovabili nei trasporti
Gli obiettivi di sviluppo delle fonti rinnovabili
Le linee d’azione per le rinnovabili elettriche
Grandi impianti
Impianti esistenti
Impianti di piccola taglia
Nuove tecnologie e nuovi vettori energetici
Focus box Fonti rinnovabili, consumo di suolo e tutela del paesaggio
Le linee d’azione per le rinnovabili termiche
Le linee d’azione per le rinnovabili nei trasporti
4 Efficienza energetica
Il punto di partenza per l'Italia
Gli obiettivi di riduzione dei consumi
Le linee d’azione per settore
Residenziale
Terziario
Industriale
Trasporti
Interventi trasversali
5 Sicurezza energetica
Settore elettrico
La situazione attuale
Gli obiettivi al 2030
Le linee d’azione per il settore elettrico
Settore Gas
La situazione attuale
Gli obiettivi al 2030
Le linee d’azione nel settore del gas naturale
La cybersecurity
La situazione attuale
Le linee d’azione per la cybersecurity
6 Phase out dal carbone
La situazione attuale e le ipotesi evolutive
Le linee di azione per il phase out al 2025
7 Competitività dei mercati energetici
La situazione attuale
Mercati all’ingrosso dell’energia elettrica
Contesto nazionale ed europeo
Le linee d’azione sul mercato all’ingrosso dell’energia elettrica
Mercati all’ingrosso del gas naturale
Contesto nazionale e europeo
Le linee d’azione sul mercato all’ingrosso del gas naturale
Mercati finali dell’energia elettrica e del gas naturale
Il nuovo ruolo del consumatore
Le configurazioni di autoconsumo
Lo stato della liberalizzazione dei mercati finali
La povertà energetica
Mercato petrolifero e logistica
Il contesto nazionale e internazionale
Le linee d’azione per il mercato petrolifero e la logistica
8 Tecnologia, ricerca e innovazione
Il contesto nazionale e internazionale
Linee d’azione per la ricerca e l’innovazione
9 Governance
Il percorso della SEN 2017
La SEN 2017 e il Piano nazionale energia e clima
Le linee d’azione per la governance
La cabina di regia
Semplificazione delle procedure autorizzative
Infrastrutture e nuovi strumenti di mercato
La questione occupazionale
10 Contributo della SEN alla riduzione delle emissioni di gas serra
La riduzione delle emissioni nei diversi settori
Il raggiungimento degli obiettivi europei
Allegato I - Ipotesi alla base degli scenari nazionali
Allegato II - Metanizzazione della Sardegna
Allegato III - Infrastrutture di rete necessarie
Fonti:
MISE Ministero dello Sviluppo Economico
MATTM Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare