Atti della 5a Conferenza nazionale sull’attuazione del Regolamento REACH
Il 16 novembre 2016 si è svolta a Roma, presso l'Auditorium del Ministero della Salute, la 5a Conferenza Nazionale sull'attuazione del Regolamento REACH.
La Conferenza è stata organizzata dal Ministero della Salute, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero dello Sviluppo Economico con il supporto dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo sostenibile, l’Istituto Superiore di Sanità - Centro Nazionale Sostanze Chimiche e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
A dieci anni dall’adozione del regolamento REACH, la 5a Conferenza nazionale ha fatto il punto su quanto è stato fatto fino ad oggi, per condividere le buone pratiche e le esperienze utili alle imprese che si stanno preparando alla scadenza del 2018 per la registrazione delle sostanze fabbricate e importate nella Comunità Europea, per garantire gli obiettivi di prevenzione e protezione della salute, di salvaguardia dell’ambiente e di sviluppo sostenibile.
La Conferenza ha toccato anche il tema emergente del rapporto tra gestione delle sostanze chimiche ed economia circolare.
Le presentazioni (in allegato):
1. L’attuazione del regolamento REACH in Italia e il piano nazionale di prevenzione Ranieri Guerra, Ministero della Salute – Direzione Generale della Prevenzione sanitaria
2. Attività di comunicazione in vista della scadenza del 2018 Susanna Lupi, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare- Direzione generale per le valutazioni e autorizzazioni ambientali
3. La strategia di regolamentazione dell'ECHA e l'ultima scadenza per la registrazione Claudio Carlon, ECHA
4. Rapporto sullo stato di attuazione del regolamento REACH a livello nazionale Pietro Pistolese, Ministero della Salute -Direzione Generale della Prevenzione sanitaria
5. Progetto di sostituzione di una SVHC: il caso dell’Alcantara Giovanni Belloni e Raffaele Cardarelli, Alcantara S.p.A.
6. La rete di scambio ENES: scenari di esposizione e schede di sicurezza Stefano Castelli, Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione generale della Politica industriale, competitività e PMI ed ENEA
7. L’informazione sulle sostanze chimiche nella grande distribuzione Luca Pereno, Leroy Merlin S.r.l.
8. Un caso concreto di autorizzazione/sostituzione: l’esabromociclododecano (HBCDD) Pietro Paris, ISPRA- Settore Sostanze Pericolose
9. Economia circolare e gestione del rischio delle sostanze chimiche Carlo Zaghi, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione generale per le valutazioni e autorizzazioni ambientali
10. Una buona pratica di riciclo: il caso del PVC Carlo Ciotti, PVC Forum Italia
11. Progetto Life InREACH: scambio di informazioni lungo la catena di approvvigionamento Stefano Gianazzi, ConsorzioTICASS
12. Risultati conseguiti dall’entrata in vigore del regolamento REACH Cristina de Avila, Commissione Europea – DG Ambiente - Unit Sustainable Chemicals
13. L’Helpdesk REACH: cresce l’orientamento alle PMI Francesca Carfì, Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione generale della Politica industriale, competitività e PMI ed ENEA
14. Registrazione semplificata per le sostanze registrate in quantità inferiori a 10 tonnellate/anno e controllo dei rischi - Leonello Attias, Centro Nazionale Sostanze Chimiche (ISS)
15. Il nuovo regolamento sul data sharing: esame delle opportunità e degli strumenti per facilitare l’adesione ai SIEF - Gianluca Stocco, Normachem S.r.l.
16. Registrazione di gruppi di sostanze mediante Q(SAR) e Read Across: il caso dei coloranti - Christian Maculan, Colorex S.r.l
17. Esempio di registrazione da parte di un gruppo di imprese - Vilfredo Raymo, Simone Gatto S.r.l.
18.Un esempio di buona pratica di filiera per il settore tessile- Mauro Rossetti, Associazione Tessile e Salute
19. Informazioni dagli sportelli REACH: esempio di uno sportello regionale - Celsino Govoni, Regione Emilia Romagna
Fonte: www.reach.gov.it
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