Certifico 2000/2025

In occasione del venticinquesimo di Certifico stiamo lavorando al nuovo layout del sito

Maggiori informazioni
Slide background
Featured

EN 1037 Prevenzione avviamento inatteso

EN 1037 Prevenzione avviamento inatteso: Misure alternative ad isolamento e dissipazione energia

Il presente Documento estratto dal EN 1037 si focalizza sulle Misure per la Prevenzione dell'avviamento inatteso "diverse dall'isolamento e dissipazione dell'energia".

Isolamento e dissipazione dell'energia, sono le misure primarie da considerare per la prevenzione dell'avviamento inatteso.

Le macchine devono essere dotate di dispositivi concepiti per l'isolamento e la dissipazione dell'energia specialmente ai fini dei principali interventi di manutenzione, lavori su circuiti di potenza e messa fuori servizio.

Isolamento
L’isolamento può essere effettuato con:

- dispositivo di sezionamento dell'alimentazione di energia
- sistemi a presa e spina (per l'alimentazione elettrica) o i loro equivalenti pneumatici, idraulici o meccanici
- mezzi per l'applicazione di uno o più lucchetti;
- dispositivi di interblocco a trasferimento di chiave (vedere appendice E del prEN 1088), una serratura dei quali viene usata per bloccare (fissare) il dispositivo di isolamento;
- coperchi o involucri bloccabili.
- ecc

Dissipazione dell'energia
La dissipazione dell'energia può essere effettuata:

- freni concepiti per assorbire l'energia cinetica di parti in movimento,
- resistenze e relativi circuiti per lo scarico dei condensatori elettrici,
- valvole a dispositivi simili per scaricare la pressione degli accumulatori di fluidi
- ecc.

Il presente Documento estratto dal EN 1037 si focalizza sulle Misure per la Prevenzione avviamento inatteso "diverse dall'isolamento e dissipazione dell'energia".

La EN 1037 specifica le misure di sicurezza integrate destinate ad impedire l'avviamento inatteso di una macchina in modo tale che gli interventi umani nelle zone pericolose possano aver luogo in sicurezza.

Mantenere una macchina in condizioni di arresto mentre vi sono persone presenti in zone pericolose e una delle condizioni più importanti per l'impiego sicuro della macchina e quindi rappresenta uno degli obiettivi principali del progettista di macchine e dell'utilizzatore delle macchine stesse.

In passato, i concetti di “macchina in funzione" e "macchina ferma" erano generalmente  chiari; una macchina era:

- in funzione quando i suoi elementi mobili, o alcuni di essi, erano in movimento;

- ferma quando i suoi elementi mobili erano a riposo.

L'automazione delle macchine ha reso la relazione tra "in funzione" e "in movimento", da un lato, e "ferma" e "a riposo", dall'altro, più difficile da definire. L'automazione ha anche aumentato la probabilità di avviamento inatteso e si sono potuti osservare numerosi incidenti in cui macchine, fermate per attività diagnostiche o azioni correttive, si sono avviate inaspettatamente.

Devono anche essere presi in considerazione pericoli diversi da quelli di natura meccanica generati da elementi mobili (per esempio, da un raggio laser).

La valutazione dei rischi riferita alla presenza di persone in una zona pericolosa di una macchina ferma deve considerare la probabilità di un avviamento inatteso degli elementi della macchina che generano il pericolo.

La presente norma fornisce ai progettisti di macchine ed ai comitati tecnici responsabili della stesura di norme sulla sicurezza delle macchine una rassegna delle misure integrate intesi ad evitare avviamenti inattesi.

6. Misure intese ad impedire un avviamento inatteso diverse dall'isolamento e dissipazione dell'energia

6.1 Strategia di progettazione

In tutti i casi nei quali l'isolamento e la dissipazione dell'energia non sono adatti per tutti gli interventi, il progettista deve decidere, sulla base della valutazione dei rischi, quali misure (tra quelle elencate qui di seguito) considera necessarie ad impedire l'avviamento inatteso:

-  misure (come la progettazione, la scelta e l'ubicazione dei componenti) concepite per impedire l'invio accidentale di comandi di avviamento a seguito di influenze esterne o interne in qualsiasi parte della macchina (vedere punto 6.2);

6.2 Misure intese ad impedire l'invio accidentale di comandi di avviamento

-  misure, dipendenti dall'architettura/struttura del sistema, concepite per impedire comandi di avviamento accidentali che conducano ad un avviamento inatteso (vedere punto 6.3);

6.3 Misure intese ad impedire comandi di avviamento accidentali che possano causare un avviamento inatteso

-  misure concepite per arrestare automaticamente la parte della macchina che genera il pericolo, prima che si sviluppi una situazione pericolosa a seguito di un avviamento inatteso di tale parte (vedere punto 6.4).

6.4 Sorveglianza automatica della condizione di arresto di categoria 2

Nota 1
L'avviamento automatico della macchina durante il funzionamento normale non è accidentale, ma può essere considerato inatteso dal punto di vista dell'operatore. La prevenzione degli infortuni in questo caso richiede l'uso di misure di protezione (vedere EN ISO 12100).

Nota 2
I sistemi a presa e spina (per l'alimentazione elettrica) o i loro equivalenti pneumatici, idraulici o meccanici, sono esempi di dispositivi di isolamento con i quali e possibile ottenere un'interruzione visibile e affidabile nei circuiti di alimentazione di energia. Perle combinazioni elettriche presa/spina, vedere EN 60204-1:2006.

Nota 3
Al momento attuale si ritiene che sia difficile determinare con certezza quanto sia possibile affidarsi al corretto funzionamento di un sistema elettronico programmabile a canale singolo per il comando del macchinario. Fino a quando tale situazione non potrà essere risolta, e sconsigliabile fare affidamento unicamente su tale sistema a canale singolo (vedere EN 60204-1:2006) ove può verificarsi una situazione di rischio significative in conseguenza di una disfunzione del sistema di comando
.

Appendice ZB (informativa)

La norma, di tipo B, è armonizzata per la Direttiva macchine 2006/42/CE, l'applicazione è Presunzione di Conformità al RESS pertinenti in particolare vedere:
1.2.2. Dispositivi di comando
1.2.3. Avviamento
1.4.2.2. Ripari mobili interbloccati
1.4.2.3. Ripari regolabili che limitano l'accesso

Certifico Srl - IT Rev. 00 2017

Documento elaborato su norma in vigore EN 1037:2008

Fonte UNI:

http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-en-1037-2008.html

File CEM importabile CEM4 (Link 1) Att. Ed. 1037:1997

File CEM importabile CEM4 (Link 2) Att. Ed. 1037:1997

Testo Requisiti EN 1037 Ed. 1997

Collegati


Certifico s.r.l.

Sede: Via A. De Curtis, 28 - 06135 Perugia - IT
P. IVA: IT02442650541

Tel. 1: +39 075 599 73 63
Tel. 2: +39 075 599 73 43

Assistenza: +39 075 599 73 43

www.certifico.com
info@certifico.com

Testata editoriale iscritta al n. 22/2024 del registro periodici della cancelleria del Tribunale di Perugia in data 19.11.2024