Proposta di Regolamento riduzione emissioni di metano nel settore dell'energia
ID 21810 | 07.05.2024
Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla riduzione delle emissioni di metano nel settore dell'energia e recante modifica del regolamento (UE) 2019/942
Bruxelles, 15.12.2021 - COM(2021) 805 final / 2021/0423(COD)
Nel regolamento (UE) 2021/1119 ("normativa europea sul clima"), l'Unione ha sancito nella legislazione l'obiettivo della neutralità climatica in tutti i settori economici entro il 2050 e ha altresì stabilito un impegno vincolante dell'Unione di conseguire entro il 2030 una riduzione interna delle emissioni nette di gas a effetto serra (emissioni al netto degli assorbimenti) di almeno il 55 % rispetto ai livelli del 1990.
La presente proposta si basa sul piano per l'obiettivo climatico 2030 dell'Unione nonché sulla sua valutazione d'impatto. Il piano per l'obiettivo climatico ha mostrato, sulla base di scenari risultanti dalla modellizzazione, che il conseguimento di un obiettivo climatico più ambizioso pari ad almeno il 55 % di riduzione delle emissioni nette di gas a effetto serra nel 2030 è fattibile e consentirebbe di mantenere una traiettoria regolare verso il raggiungimento della neutralità climatica nel 2050. Evidenzia inoltre la necessità di aumentare le riduzioni delle emissioni di metano.
Il Green Deal europeo consiste in una serie completa di misure e iniziative complementari che, insieme, sono intese a conseguire la neutralità climatica nell'Unione entro il 2050. La comunicazione sul Green Deal europeo 2 indica che sarà facilitata la decarbonizzazione del settore del gas, anche affrontando la questione delle emissioni di metano legate all'energia. Nell'ottobre del 2020 la Commissione ha adottato una strategia dell'UE per ridurre le emissioni di metano ("la strategia sul metano") che stabilisce misure destinate a ridurre le emissioni di metano nell'UE, anche nel settore dell'energia, e a livello internazionale.
Il regolamento (UE) 2018/1999 (regolamento Governance) impone agli Stati membri di istituire sistemi nazionali d'inventario per stimare le emissioni antropogeniche di gas a effetto serra e di comunicare tali proiezioni nazionali. Tale comunicazione è effettuata applicando gli orientamenti dell'IPCC e spesso si basa su fattori di emissione predefiniti piuttosto che su misurazioni dirette alla fonte, il che implica incertezze sull'origine, sulla frequenza e sull'entità precise delle emissioni.
Le emissioni di metano che sono dovute alle attività di ricerca e coltivazione di petrolio e gas fossile, raccolta e trattamento del gas fossile, trasporto, distribuzione e stoccaggio sotterraneo del gas e dai terminali di gas fossile liquefatto (gas naturale liquefatto, GNL), nonché nelle miniere di carbone in esercizio, chiuse o abbandonate non sono regolamentate in modo specifico a livello di Unione.
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