Ponte sullo stretto di Messina / Note evoluzione e documenti - Update 12.09.2024
ID 21513 | Update 12.09.2024 / Download Scheda
12.09.2024
Consegnata nei tempi previsti documentazione integrativa richiesta dalla commissione VIA-VAS del MASE e dal MIC
Aggiornati oltre 800 elaborati progettuali, su 10 mila, anticipando molti studi che sarebbero stati svolti in sede di stesura del progetto esecutivo.
Roma, 12 settembre 2024 – La società Stretto di Messina ha consegnato in data odierna la documentazione integrativa richiesta dalla Commissione VIA – VAS del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE), dal Ministero della cultura (MIC) e le risposte alle osservazioni presentate dal pubblico e dalle Associazioni. Si conclude, in linea con il cronoprogramma, la fase di predisposizione delle integrazioni avviata lo scorso aprile.
A fronte delle 239 richieste del MASE e 11 del MIC, sono stati aggiornati oltre 800 elaborati progettuali, su 10 mila, anticipando molti studi che sarebbero stati svolti in sede di stesura del progetto esecutivo.
La documentazione inviata, che sarà pubblicata sul sito del MASE, comprende studi e approfondimenti di settore che, sulla base di dati aggiornati e di nuove modellazioni, hanno fornito le informazioni per le integrazioni. La complessità e varietà dei temi trattati ha richiesto da parte del Contraente Generale – Eurolink il coinvolgimento di un gruppo di progettazione multidisciplinare costituito da società, professionisti e professori universitari di primaria rilevanza, in ambito nazionale e internazionale. L’attività è stata effettuata con il continuo confronto tra il Contraente Generale – Eurolink e la Stretto di Messina con la partecipazione dell’Expert Panel, per la componente ambientale, il Project Management Consultant – Parsons Transportation Group, il Monitore ambientale – Edison Next Environment.
“Nei tempi stabiliti – ha commentato l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – abbiamo completato le integrazioni e gli approfondimenti richiesti dal MASE e dal MIC, ai quali la Società ha dedicato la massima attenzione utilizzando pienamente i tempi consentiti dalla normativa. Alcuni focus, in particolare, prevedevano indagini di campo, come ulteriori rilievi faunistici, batimetrici e subacquei, che hanno richiesto tempi tecnici incomprimibili per fornire puntuali ed esaurienti risposte. La Società ha investito e investirà molto per l’ambiente e la sostenibilità dell’opera nella piena consapevolezza della complessità degli ecosistemi dei territori coinvolti. Sono state adottate molte precauzioni e metodologie realizzative che fanno del progetto del Ponte un’opera all’avanguardia nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio. Il Piano di Monitoraggio Ambientale, ante operam, in corso d’opera e post operam, rappresenta inoltre un fondamentale strumento di controllo che permetterà un monitoraggio costante delle attività, consentendo alla Stretto di Messina di verificare in tempo reale l’efficacia delle misure mitigative progettate e messe in atto”.
06.09.2024
Stretto di Messina: allontanamento delle coste è noto e non rilevante per la fattibilità del ponte
Roma, 6 settembre 2024 – In riferimento ad alcune interpretazioni mediatiche in merito a nuove scoperte nei fondali dello Stretto da parte del CNR, Stretto di Messina comunica quanto segue.
L’individuazione delle formazioni geologiche citate non è rilevante ai fini della fattibilità del ponte sullo Stretto di Messina. È noto, infatti, che le coste siciliana e calabrese sono soggette ad un seppur minimo allontanamento ampiamente considerato nel progetto definitivo del 2011 e nel suo aggiornamento del 2024.
Tra i vari aspetti di aggiornamento, grazie agli studi effettuati dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università La Sapienza di Roma e dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), con dati provenienti dai GNSS (Global Navigation Satellite Systems) prodotti dalla rete RING-INGV (Rete Integrata Nazionale GPS – rete per il monitoraggio in continuo delle deformazioni del suolo), si confermano le previsioni del Progetto Definitivo evidenziando che il movimento differenziale tra i due siti scelti per i piloni (Calabria-Sicilia) è inferiore a 1 mm/anno.
03.09.2024
16.04.2024
Nota MASE-0070949 del 16 aprile 2024
Il ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica ha richiesto 239 integrazioni di documenti alla Società Stretto di Messina S.p.A, nell'ambito della valutazione del progetto del Ponte.
Per la Valutazione di impatto ambientale (Via) sono state richieste:
- 155 integrazioni.
- 66 integrazioni sono state richieste per la Valutazione di incidenza (Vinca), che verifica le conseguenze di un'opera sui siti Natura 2000, i siti protetti di interesse UE.
- 16 integrazioni per il Piano di utilizzo terre (Put),
- 2 per la Verifica di ottemperanza (Vo)
Lo si legge sul sito della Commissione Via-Vas del Mase.
Con una nota il ministero dei Trasporti fa sapere che "le integrazioni al progetto del Ponte sullo Stretto, richieste in sede di conferenza di servizi, saranno fornite entro 30 giorni: si tratta della normale procedura ed è corretto approfondire tutti gli aspetti di un'opera che sarà unica al mondo".
14.03.2024
- Relazione del progettista
- Parere Comitato Scientifico
IL RIAVVIO DELL’OPERA
Il Decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35 (legge di conversione 26 maggio 2023, n.58) ha stabilito il riavvio delle attività finalizzate alla realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina.
Il 15 febbraio 2024, il Consiglio di Amministrazione della Stretto di Messina ha approvato la Relazione del Progettista che integra il Progetto Definitivo del 2011, attesta la rispondenza del Progetto Definitivo al Progetto Preliminare e identifica le ulteriori prescrizioni da sviluppare nel Progetto Esecutivo al fine di adeguarlo:
a) alle norme tecniche di costruzione NTC2018 e alle conseguenti modifiche alla caratterizzazione geotecnica;
b) alla normativa vigente in materia di sicurezza;
c) alle regole di progettazione specifiche di cui ai manuali di progettazione attualmente in uso, salvo deroghe;
d) alla compatibilità ambientale;
e) agli eventuali ulteriori adeguamenti progettuali ritenuti indispensabili anche in relazione all’evoluzione tecnologica e all’utilizzo dei materiali di costruzione;
f) alle prove sperimentali richieste dal parere espresso dal Comitato scientifico..
L’approvazione della documentazione è il risultato di un articolato sistema di verifiche posto in essere dalla Stretto di Messina che, oltre alla Direzione Tecnica della Società, ha coinvolto la Parsons Transportation Group in qualità di Project Management Consultant e un Expert Panel quale Organo a supporto per le attività tecnico-specialistiche di Alta Sorveglianza, composto da quattro massimi rappresentanti nelle discipline di aerodinamica-aeroelastica, sismica, geotecnica e ambiente.
La Società ha inoltre acquisito dal Comitato Scientifico il parere favorevole con raccomandazioni sulla Relazione.