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Certificazione della parità di genere: Contributi 2024

Certificazione della parit  di genere   Contributi 2024

Certificazione della parità di genere: Contributi 2024 - Scadenza bando 28 marzo 2024

ID 21387 | 20.02.2024

Bando concessione di contributi alle micro, piccole e medie imprese per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento in forma di voucher e per servizi di certificazione della Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022) - PNRR, Missione 5, Componente 1, Investimento 1.3 (“Sistema di certificazione della parità di genere”).

Il presente avviso regola l’accesso ai contributi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per agevolare il processo di certificazione della parità di genere delle micro, piccole e medie imprese, a valere sulle previsioni della Mission 5 “Coesione e Inclusione”, Componente 1 “Politiche attive del lavoro e sostegno all’occupazione”, Investimento 1.3 “Sistema di certificazione della parità di genere”, a titolarità del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, finanziato dall’Unione europea - Next Generation EU.

Tali contributi ammontano complessivamente a euro 8.000.000,00, dei quali 2.500.000,00 di euro per contributi sotto forma di voucher per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione e 5.500.000,00 di euro sotto forma di servizi di certificazione.

Con il presente Avviso, in particolare, sono definiti i criteri e le modalità applicative per l’accesso ad una prima tranche di contributi pari a euro 4.000.000,00, dei quali 1.250.000,00 di euro per contributi sotto forma di voucher per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione e 2.750.000,00 di euro sotto forma di servizi di certificazione.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio dell’Unione Europea (Council Implementing Decision) del 13 luglio 2021, mira a trasformare l’Italia in un sistema paese più sostenibile, più resiliente e meglio preparato ad affrontare le sfide e le opportunità della transizione ecologica e digitale con lo scopo di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale del Paese.

Il Piano si articola in sei missioni, declinate per area di intervento, ed è attraversato da tre “Priorità trasversali” relative alle pari opportunità di genere, generazionali e territoriali. L’attenzione ai temi della parità di genere prevede che ogni intervento del Piano si ispiri ai principi 2 e 3 del Pilastro europeo dei diritti sociali, in linea con l’obiettivo 5 di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e con la strategia CE sulla parità di genere.

Il Piano attua la Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026, in coerenza con la Strategia di genere adottata dalla Commissione europea a marzo 2020, con l’obiettivo di raggiungere, entro il 2026, l’incremento di cinque punti nella classifica dell’Indice sull’uguaglianza di genere elaborato dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE), che attualmente vede l’Italia al 14esimo posto nella classifica dei Paesi UE.

La Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1 “Politiche attive del lavoro e sostegno all’occupazione”, Investimento 1.3 “Sistema di certificazione della parità di genere” (di seguito denominato anche M5-C1-Inv. 1.3) prevede i seguenti obiettivi così come specificati nell’allegato alla Council Implementing Decision (CID) del 13 luglio 2021:

- Obiettivo M5C1-13: ottenimento della certificazione della parità di genere da parte di almeno 800 imprese (di cui almeno 450 micro, piccole e medie imprese) - entro il secondo trimestre 2026;
- Obiettivo M5C1-14: ottenimento della certificazione della parità di genere da parte di almeno 1000 imprese sostenute attraverso l’assistenza tecnica - entro il secondo trimestre 2026.

Per favorire la diffusione della certificazione della parità di genere sono stati introdotti alcuni meccanismi di incentivazione. In base all’art. 5, comma 2, della legge 5 novembre 2021 n. 162 (Legge Gribaudo), alle aziende private che siano in possesso della certificazione della parità di genere in applicazione della prassi UNI/PdR 125:2022 rilasciata da un organismo di certificazione accreditato è concesso un esonero dal versamento di una percentuale dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per l’anno 2022. In particolare, sono stanziati 50 milioni di euro per il 2022 e l’esonero è determinato in misura non superiore all’1% e nel limite massimo di 50.000 euro annui per ciascuna impresa.

L’art. 1, comma 138, della legge 30 dicembre 2021 n. 234 ha stanziato ulteriori fondi per finanziare la misura a regime, prevedendo 50 milioni di euro a partire dal 2023. Inoltre, sempre ai sensi della Legge Gribaudo (art. 5, comma 3) alle aziende che, alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, siano in possesso della certificazione della parità di genere in applicazione alla prassi UNI/PdR 125:2022, rilasciata da un organismo di certificazione accreditato, è riconosciuto un punteggio premiale per la valutazione di proposte progettuali, da parte di autorità titolari di fondi europei nazionali e regionali, ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti.

Ulteriori forme di incentivi, legate alla partecipazione alle gare di appalto, sono state introdotte con l’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36. L’art 106, comma 8, del Codice prevede, per tutte le tipologie di contratto, una diminuzione della garanzia del 20%, cumulabile con tutte le altre riduzioni previste dalla legge, in caso di possesso di certificazioni (riportate nell’allegato II. 13 al Codice) attestanti specifiche qualità, tra le quali rientra anche la certificazione della parità di genere. Inoltre, secondo quanto previsto dall'art. 108, comma 7 del Codice, così come modificato dall’art. 6 co. 2 bis del decreto legge 10 maggio 2023 n. 51, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023 n. 87, le amministrazioni aggiudicatrici indicano, nei loro avvisi, un maggiore punteggio legato al possesso della certificazione della parità di genere.

Al fine di dare attuazione alla misura sopra descritta, il Dipartimento per le Pari Opportunità:

- in data 15 settembre 2022, ha sottoscritto un Accordo con l'Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura - di seguito Unioncamere - ai sensi dell’art 15 della Legge 241 del 1990, nel quale Unioncamere è definito Soggetto Attuatore ai sensi dell’art. 9 del decreto-legge 77/2021. Il decreto di approvazione dell’Accordo, firmato in data 20 settembre 2022, è stato registrato alla Corte dei conti in data 11 novembre 2022 con prot. n. 2819;
- in data 14 febbraio 2023, ha pubblicato l’Avviso pubblico per la formazione di un “Elenco degli Organismi di Certificazione”, accreditati ai sensi del Regolamento (CE) 765/2008 in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1 per lo schema di certificazione della parità di genere UNI/PdR 125:2022, interessati a aderire alla misura di agevolazione delle micro, piccole e medie imprese prevista dal PNRR, Missione 5, Componente 1, Investimento 1.3 (“Sistema di certificazione della parità di genere”) e per la definizione delle modalità di rendicontazione ai fini dell’erogazione dei contributi.

Inoltre, in data 28 luglio 2023, il Soggetto Attuatore ha pubblicato l’Avviso per la selezione e l’inserimento di esperti in apposito elenco per l’erogazione dei servizi di assistenza tecnica e accompagnamento sulla prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022

Possono beneficiare dei contributi per i servizi di cui al presente Avviso le imprese che alla data di presentazione della domanda, pena l’inammissibilità della stessa, presentino i seguenti requisiti:

a) siano Micro, Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014;
b) abbiano in pianta organica almeno un (1) dipendente;
c) abbiano sede legale e operativa in Italia;
d) siano regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive. A tal proposito si specifica che non è sufficiente la mera iscrizione al REA;
e) siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposte a procedura concorsuale, di liquidazione coatta o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
f) non abbiano nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’art. 67 della vigente normativa antimafia (D. Lgs. n. 159/2011 e s.m.i.);
g) siano in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi attestati dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
h) non abbiano procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche;
i) siano in regola con l’adempimento previsto dall’art. 46 del d. Lgs. 11 aprile 2006, n. 198 e s.m.i. “Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile” (per le sole imprese che occupano più di 50 dipendenti);
j) siano in regola con le assunzioni previste dalla Legge 12 marzo 1999, n. 68 recante “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” ss.mm.ii, in materia di collocamento mirato ai disabili;
k) non svolgano attività descritte nell’Allegato 1 del presente Avviso, nel rispetto del principio di “non arrecare un danno significativo”, in coerenza con il dispositivo per la ripresa e resilienza di cui all’articolo 2;
l) abbiano concluso positivamente il pre-screening (autovalutazione) attraverso l’apposito test gestito dal Soggetto Attuatore e pubblicato sul sito https://certificazioneparitadigenere.unioncamere.gov.it/. I criteri di valutazione e i relativi punteggi sono disponibili in allegato al presente Avviso (Allegato 2).

I requisiti di cui al comma 1, lettere da b) a k), devono essere posseduti, a pena di esclusione, oltre che al momento della presentazione della domanda, anche al momento dell’erogazione dei servizi di cui agli articoli 8 e 9.

[...]

In allegato

Tempistica e modalità presentazione domanda di partecipazione all’Avviso pubblico

Dalle 10:00 del 6 dicembre 2023 fino alle ore 16:00 del 28 marzo 2024 attraverso il sito restart.infocamere.it (è necessario accedere alla piattaforma con SPID/CIE/CNS). In allegato Guida per l'utilizzo di Restart, FAQ e alcune indicazioni sugli aspetti a cui prestar maggior attenzione nella compilazione della domanda. 

...

Fonte: certificazioneparitadigenere.unioncamere.gov.it

Vedi Documento Certificazione parità di genere imprese  & UNI/PdR 125:2022

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