La valutazione della qualità dell’aria nei luoghi di lavoro / INAIL 2023
ID 20894 | 05.12.2023 / In allegato
La qualità dell’aria in un luogo di lavoro rappresenta spesso uno degli elementi cardine in grado di assicurare o al contrario compromettere il benessere di chi vi opera.
Inoltre, se non adeguatamente controllata, essa può determinare condizioni che possono interferire con la normale attività con conseguenti impatti sulla produttività. Quest’ultimo aspetto si manifesta sia sotto forma di un maggior numero di errori compiuti nello svolgimento di una determinata attività, sia sotto forma di una minor velocità, e di conseguenza un maggior tempo richiesto, nell’esecuzione del compito. La valutazione della qualità dell’aria negli ambienti di lavoro è resa complessa dalla simultanea presenza nell’aria di tali ambienti di molte sostanze di origine diversa, sia prodotte dal normale processo di respirazione antropica, sia emesse dai materiali ivi presenti, sia introdotte dall’esterno.
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Indice
Presentazione
Premessa
1 La qualità dell’aria indoor - Normativa e legislazione
1.1 La normativa tecnica internazionale
1.2 La legislazione dei paesi europei
1.3 La legislazione italiana
2 I concetti chiave: rischio, comfort, metodo prescrittivo e prestazionale
2.1 Rischio e discomfort
2.2 Il giudizio degli occupanti
2.3 Perché il metodo diretto/prestazionale è preferibile al metodo indiretto/prescrittivo
2.3.1 Aria salubre e quantità sufficiente
2.3.2 Metodo indiretto (prescrittivo)
2.3.3 Metodo diretto (prestazionale)
3 Criterio di classificazione
4 Sostanze di origine antropica
4.1 Descrittori
4.1.1 Sostanze emesse per traspirazione/sudorazione
4.1.2 Sostanze emesse per respirazione
4.2 Soglie di accettabilità
4.3 Percentuale di insoddisfatti associata alla concentrazione di CO2
5 Sostanze generate dai materiali edilizi/di arredo e dalle lavorazioni
5.1 Descrittori
5.1.1 Sostanze emesse dai materiali edilizi e di arredo
5.1.2 Sostanze emesse dalle lavorazioni eseguite
5.2 Soglie di accettabilità
5.2.1 Tempi di media
5.2.2 Soglie di accettabilità e valori limite
5.2.3 Formaldeide (HCHO)
5.2.4 Composti organici volatili totali (TVOC)
5.2.5 Sintesi
6 Sostanze inquinanti presenti nell’aria esterna
6.1 Individuazione degli inquinanti gassosi rilevanti per la qualità dell’aria
6.2 Soglie di accettabilità degli inquinanti gassosi
6.2.1 Biossido di Azoto
6.2.2 Biossido di Zolfo
6.2.3 Monossido di Carbonio
6.2.4 Ozono
6.2.5 Sintesi
6.3 Descrittori e soglie di accettabilità degli inquinanti particellari
6.3.1 PM2.5 e PM10
6.3.2 Sintesi
7 Misure
7.1 Quantità oggetto della misura
7.2 Collocazione temporale delle misure
7.3 Numero e collocazione spaziale delle postazioni di misura
7.4 Numero di misure in ciascuna postazione
7.5 Durata della misura
7.6 Sintesi e sequenza operativa
8 Miglioramento della qualità dell’aria
8.1 Introduzione
8.2 Inquinanti di origine antropica
8.2.1 Aspetti generali
8.2.2 Riduzione della densità di soggetti
8.2.3 Cambiamento della destinazione d’uso
8.3 Inquinanti di origine non antropica
9 Strumenti e principi di funzionamento
9.1 Concentrazione di CO2
9.2 Concentrazione di inquinanti emessi da materiali edilizi e di arredo
9.3 Concentrazione di inquinanti di origine outdoor
9.3.1 Monossido e Biossido di azoto
9.3.2 Biossido di zolfo
9.3.3 Monossido di carbonio
9.3.4 Ozono
9.3.5 PM2.5 e PM10
Bibliografia
Riferimenti legislativi
Riferimenti normativi
Riferimenti scientifici
Documenti redatti da istituzioni internazionali
Appendice A - IAQ e performance
Appendice B - Verifica del rispetto di un limite sulla portata d’aria mediante misure di CO2
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Fonte: INAIL
Collegati