Interpello ambientale 18.05.2023 - VAS Piano Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026
ID 19783 | 09.06.2023 / In allegato Testo interpello Ambientale
L’art. 27 del decreto-legge n. 77 del 31 maggio 2021 ha introdotto, all’art. 3 septies del D.lgs. 152/2006, l’istituto dell’interpello in materia ambientale, che consente di inoltrare al Ministero della transizione ecologica istanze di ordine generale sull’applicazione della normativa statale in materia ambientale. Una possibilità riconosciuta a Regioni, Province autonome di Trento e Bolzano, Province, Città metropolitane, Comuni, associazioni di categoria rappresentate nel Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e associazioni di protezione ambientale a carattere nazionale o presenti in almeno cinque regioni o province autonome.
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Art. 3-septies (Interpello in materia ambientale)
1. Le regioni,le Province autonome di Trento e Bolzano, le province, le citta' metropolitane, i comuni, le associazioni di categoria rappresentate nel Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, le associazioni di protezione ambientale a carattere nazionale e quelle presenti in almeno cinque regioni o province autonome di Trento e Bolzano, possono inviare al Ministero della transizione ecologica istanze di ordine generale sull'applicazione della normativa statale in materia ambientale. La risposta alle istanze deve essere data entro novanta giorni dalla data della loro presentazione. Le indicazioni fornite nelle risposte alle istanze di cui al presente comma costituiscono criteri interpretativi per l'esercizio delle attivita' di competenza delle pubbliche amministrazioni in materia ambientale, salva rettifica della soluzione interpretativa da parte dell'amministrazione con efficacia limitata ai comportamenti futuri dell'istante. Resta salvo l'obbligo di ottenere gli atti di consenso, comunque denominati, prescritti dalla vigente normativa. Nel caso in cui l'istanza sia formulata da piu' soggetti e riguardi la stessa questione o questioni analoghe tra loro, il Ministero della transizione ecologica puo' fornire un'unica risposta.
2. Il Ministero della transizione ecologica, in conformita' all'articolo 3-sexies del presente decreto e al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195, pubblica senza indugio le risposte fornite alle istanze di cui al presente articolo nell'ambito della sezione "Informazioni ambientali" del proprio sito internet istituzionale di cui all'articolo 40 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, previo oscuramento dei dati comunque coperti da riservatezza, nel rispetto del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.
3. La presentazione delle istanze di cui al comma 1 non ha effetto sulle scadenze previste dalle norme ambientali, ne' sulla decorrenza dei termini di decadenza e non comporta interruzione o sospensione dei termini di prescrizione.
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Interpello ambientale 18.05.2023
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L’istituto dell’interpello in materia ambientale, come specificato all’art. 3 septies del d.lgs. 152/2006, consente al Ministero della Transizione Ecologica di valutare unicamente istanze di ordine generale sull’applicazione della normativa statale in materia ambientale. Poiché l’istanza formulata riguarda invece l’applicabilità della norma ad una specifica procedura di Valutazione Ambientale Strategica non può essere considerata interpello ambientale e come tale esaminata.
Tuttavia, in ragione della complessità della situazione rappresentata e l’urgenza di definire le corrette procedure da seguire, questa Direzione si è resa disponibile ad avviare un’interlocuzione con codesta Società, concretizzatasi nell’incontro in videoconferenza del 04 maggio 2022, al quale ha partecipato anche la Fondazione Milano Cortina 2026, e, dopo aver preso visione della documentazione fornita a valle della prima riunione, in un secondo incontro svoltosi in data 11 maggio 2022.
Al termine di quest’ultimo, è stato concordato che codesta Società inoltrasse alla Scrivente ulteriori elementi tecnici che evidenziassero come le opere elencate nel piano degli interventi siano già previste nell’ambito degli strumenti di pianificazione e programmazione vigenti e quale sia lo stato degli eventuali procedimenti di valutazione o autorizzazione delle stesse. Ciò al fine di facilitare e definire la portata del procedimento di VAS del Programma di realizzazione dei Giochi Milano-Cortina 2026. Si rimane pertanto in attesa di ricevere con cortese urgenza l’ulteriore documentazione.
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