Lavorare in presenza di temperature elevate: orientamenti per i luoghi di lavoro | EU-OSHA 2023 / In lingua italiana
ID 19721 | Update 10.08.2023 / In allegato in IT
L’aumento della temperatura ambiente media, previsto a causa dei cambiamenti climatici, può avere un impatto significativo sui luoghi di lavoro. Gli episodi di calore estremo possono comportare importanti problemi di salute come l’esaurimento da calore, il colpo di calore e altre malattie legate allo stress termico. Temperature più elevate per periodi prolungati possono inoltre accrescere il rischio di lesioni dovute alla stanchezza, alla mancanza di concentrazione, a un processo decisionale inadeguato e ad altri fattori. Può anche verificarsi una riduzione della produttività. L’aumento delle temperature può causare un aumento dei livelli di stress nei lavoratori, compresi quelli che operano nei servizi di emergenza o che svolgono la propria attività all’aperto, i quali devono lavorare con orari modificati onde evitare periodi di temperatura elevata. Temperature più elevate possono avere un impatto su alcuni materiali e attrezzature; una maggiore esposizione alle sostanze chimiche può essere correlata al lavoro in ambienti caldi, ad esempio nelle attività che richiedono l’utilizzo di solventi e altre sostanze volatili. Infine, le temperature più calde possono aumentare i livelli di inquinamento atmosferico nonché le esposizioni dannose per i lavoratori, come l’ozono troposferico e il particolato fine (ad esempio, lo smog), e favorire l’accumulo di contaminanti atmosferici dovuti alla stagnazione dell’aria.
Tutti i lavoratori hanno diritto a un ambiente in cui i rischi per la loro salute e sicurezza siano adeguatamente controllati e la temperatura sul posto di lavoro è uno dei rischi che i datori di lavoro devono valutare, indipendentemente dal fatto che il lavoro venga svolto al chiuso o all’aperto.
La presente guida fornisce orientamenti pratici su come gestire i rischi associati al lavoro in presenza di temperature elevate e informazioni su cosa fare se un lavoratore inizia a soffrire di una malattia legata al calore. La guida è stata redatta sulla base degli attuali orientamenti del National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSHA, Istituto nazionale statunitense per la sicurezza e la salute sul lavoro), dell’Health and Safety executive del Regno Unito (HSE, comitato esecutivo per la salute e la sicurezza), del Canadian Centre for Occupational Health and Safety (CCOSH, Centro canadese per la sicurezza e la salute sul lavoro) e di Safe Work Australia (agenzia governativa australiana per la sicurezza sul lavoro).
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Indice
Chi può essere interessato
Lavoratori che svolgono la propria attività all’aperto
Lavoratori che svolgono la propria attività in ambienti chiusi
Stress termico: malattia legata al calore
Colpo di calore
Primo soccorso per il trattamento del colpo di calore
Esaurimento da calore
Primo soccorso per il trattamento dell’esaurimento da calore
Rabdomiolisi
Primo soccorso per i sintomi della rabdomiolisi
Sincope da calore
Primo soccorso per il trattamento della sincope da calore
Crampi da calore
Primo soccorso per il trattamento dei crampi da calore
Eruzione cutanea da calore
Primo soccorso per il trattamento dell’eruzione cutanea da calore
Edema da calore
Primo soccorso per il trattamento dell’edema da calore
Effetti a lungo termine dell’esposizione al calore
Rischi di infortunio
Esiste una temperatura massima cui i lavoratori possono essere esposti in condizioni di sicurezza sul posto di lavoro?
Indici di stress termico
Stress termico: misure e raccomandazioni
Normativa
Valutazione dei rischi sul luogo di lavoro
Controllo dello stress termico
Misure tecniche
Misure organizzative
Abbigliamento e attrezzature protettive
Dispositivi di protezione individuale e calore
Idratazione
Bevande sportive
Pause
Protezione dei lavoratori vulnerabili
Acclimatazione
Mantenimento dell’acclimatazione
Recupero dal calore al di fuori dell’orario di lavoro
Consultazione dei lavoratori
Servizi di medicina del lavoro: sorveglianza sanitaria
Informazione e formazione dei lavoratori
Orientamenti e normativa
Riferimenti bibliografici
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Fonte: EU-OSHA
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