Il rischio scivolamento pavimentazioni luoghi di lavoro: Metodo di prova B.C.R.A. / Tortus
ID 17957 | 30.10.2022 / Documenti in allegato
Il rischio di caduta in piano da scivolamento rappresenta oggi un rischio normato dal D. Lgs. 81/2008 che il datore di lavoro è obbligato a valutare, per identificare adeguate misure di miglioramento.
Il Documento illustra il metodo di prova B.C.R.A. Rep. CEC.6/81 per la misura dell’attrito dinamico delle pavimentazioni, con:
- Estratto normativo IT;
- Estratto B.C.R.A. Rep. CEC.6/81;
- Modello report esempio Istituto Giordano (si ringrazia).
Il D.Lg. 81/2008 prevede che all’Allegato IV che “1.3.2. I pavimenti dei locali devono essere fissi, stabili ed antisdrucciolevoli nonché esenti da protuberanze, cavità o piani inclinati pericolosi.”
Non sono presenti riferimenti diretti inerente la resistenza allo scivolamento dei pavimenti relativa o metodi normati/UNI/altro per i luoghi di lavoro in IT.
Il D.M. LL PP. 236/89, Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche (GU n. 145 del 23 giugno 1989 S.O. n. 47), al paragrafo 8.2.2 riporta che il metodo della British Ceramic Research Association Ltd. (B.C.R.A.) Rep. CEC.6/81 deve essere utilizzato per misurare il coefficiente d attrito (denominato anche “Tortus Test” / con dispositivo Tortus) (Fig. 1).
Il metodo, è, quindi, di applicazione vincolante per gli edifici privati di nuova costruzione, residenziali e non, ivi compresi quelli di edilizia residenziale convenzionata.
Può essere utile riferimento per la misura del coefficiente di attrito per le pavimentazioni dei luoghi di lavoro (valido solo per pavimentazioni ceramiche).
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8.2.2 Pavimentazioni
Per pavimentazione antisdrucciolevole si intende una pavimentazione realizzata con materiali il cui coefficiente di attrito, misurato secondo il metodo della British Ceramic Research Association Ltd. (B.C.R.A.) Rep. CEC.6/81, sia superiore ai seguenti valori (valido solo per pavimentazioni ceramiche):
- 0.40 per elemento scivolante cuoio su pavimentazione asciutta;
- 0.40 per elemento scivolante gomma dura standard su pavimentazione bagnata.
I valori di attrito predetto non devono essere modificati dall'apposizione di strati di finitura lucidanti o di protezione che, se previsti, devono essere applicati sui materiali stessi prima della prova. Le ipotesi di condizione della pavimentazione (asciutta o bagnata) debbono essere assunte in base alle condizioni normali del luogo ove sia posta in opera.
Gli strati di supporto della pavimentazione devono essere idonei a sopportare nel tempo la pavimentazione ed i sovraccarichi previsti nonché ad assicurare il bloccaggio duraturo degli elementi costituenti la pavimentazione stessa.
Gli elementi costituenti una pavimentazione devono presentare giunture inferiori a 5 mm, stilate con materiali durevoli, essere piani con eventuali risalti di spessore non superiore a mm 2.
I grigliati inseriti nella pavimentazione devono essere realizzati con maglie non attraversabili da una sfera di 2 cm di diametro; i grigliati ed elementi paralleli devono comunque essere posti con gli elementi ortogonali al verso di marcia.
Il metodo BCRA è una rilevazione strumentale, che può essere effettuata in laboratorio o in situ, e fornisce la misura dell’attrito dinamico (µ) a cui una superficie deve rispondere per essere considerata antisdrucciolevole.
Questa prova misura il coefficiente attraverso un dispositivo (Tortus / Tribometro) con un pattino standardizzato di cuoio o di gomma che viene fatto scivolare sulla pavimentazione da testare.
Fig. 1 - Dispositivo “Tortus”
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La misura della scivolosità delle pavimentazioni dipende da diversi fattori che possono pregiudicare la sicurezza della superficie di camminamento e, tra questi, il Coefficiente d'attrito (dinamico) μ o Coefficient of Friction (CoF), rappresenta la forza che resiste al movimento tra due superfici ed è espressa dal rapporto:
μ = F/L
dove:
- μ è il coefficiente di attrito dinamico ed un valore adimensionale in quanto rapporto tra due forze,
- F è la forza orizzontale necessaria per mantenere il movimento tra le due superfici e
- L è la forza verticale o carico
Secondo il test B.C.R.A. i valori del Coefficiente di attrito (CoF) sono così suddivisi:
Il test B.C.R.A. è eseguito utilizzando il dispositivo “Tortus”, e misurando il coefficiente di attrito dinamico tra l’elemento di scorrimento e la superficie da testare. Il “Tortus” scorre sulla superficie da testare ad una velocità di 17 mm/s.
L'elemento di scorrimento è ha un carico di 200 g.
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segue in allegato
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