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Cronoprogramma Strategia nazionale per l’economia circolare

Cronoprogramma Strategia nazionale economia circolare

Cronoprogramma Strategia nazionale per l’economia circolare

ID 17703 | 29.09.2022 / In allegato DM e Allegato

DM 342 del 19 settembre 2022 - Adozione del cronoprogramma della Strategia nazionale per l’economia circolare

Articolo 1 (Adozione del cronoprogramma di attuazione delle misure previste dalla Strategia per l’Economia Circolare)

1. È adottato il cronoprogramma di attuazione delle misure prioritarie inserite nella Strategia nazionale per l’economia circolare allegato al presente provvedimento, onde costituirne parte integrante e sostanziale.

2. Il cronoprogramma potrà essere integrato sulla base degli indirizzi dell’istituendo Osservatorio per l’Economia Circolare, tenendo conto della necessità di implementare tutti gli obiettivi e le azioni previste nella Strategia per l’Economia Circolare. L’Osservatorio avrà anche il compito di monitorare l’attuazione delle misure.

3. Il report sull’attuazione della Strategia per l’Economia Circolare, comprensivo del cronoprogramma aggiornato è pubblicato annualmente sul sito istituzionale del MiTE.

________

Allegato 1 - Cronoprogramma di attuazione delle misure della Strategia Nazionale per l’Economia Circolare

Tema    Attuazione
1 Governance della
Strategia
- Istituzione dell’Osservatorio nazionale per l’attuazione della Strategia per l’Economia Circolare entro il 30.09.2022 con finalità di monitoraggio, definizione e quantificazione di target intermedi e aggiornamento annuale del cronoprogramma per l’integrazione di tutte le misure della Strategia (T3 2022);
- Report annuale sull’andamento dell’attuazione della Strategia economia circolare sulla base delle attività dell’Osservatorio (a partire da T4 2023).
2 Nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti  - Sperimentazione del modello e consultazione con gli stakeholders per la definizione della metodologia (T3 2022);
- Schema di decreto ministeriale (con concerto del MEF) che definisce la disciplina del Registro Elettronico Nazionale di Tracciabilità dei Rifiuti (R.E.N.T.R.I.) (T3 2022);
- Invio al Consiglio di Stato e alla Commissione europea per i processi di notifica entro il 30 settembre 2022 (T3 2022) ai fini della successiva adozione del decreto;
- Predisposizione della piattaforma digitale e relative disposizioni di interoperabilità per le imprese, conformemente alle norme concorrenza (T1 2023).
3 Incentivi fiscali a sostegno delle attività di riciclo e utilizzo di materie prime secondarie  - Proposta di misure per legge di bilancio 2023 sulla base dei risultati delle misure: Credito di Imposta Prodotti Riciclati ai sensi del Decreto interministeriale MISE-MEF-MITE del 13.10.2021 e Credito di Imposta Materiali di Recupero del Decreto interministeriale MISE-MEF- MITE del 16.12.2021 (T4 2022);
- Proposta di aggiornamento del Credito di Imposta Transizione 4.0 per interventi a supporto dell’economia circolare (T4 2022).
4 Revisione del sistema di tassazione ambientale dei rifiuti al fine di rendere più conveniente il riciclaggio rispetto al conferimento in discarica e all'incenerimento sul territorio nazionale

- Proposta di schema normativo per Legge di Bilancio volta a sopprimere i SAD seguenti (DPR 26 ottobre 1972 n.633, comma 127- sexiesdecies Tab A, parte III):
- IVA agevolata al 10% relativamente alle prestazioni di gestione, stoccaggio e deposito temporaneo di rifiuti urbani e speciali, ivi inclusi lo smaltimento in discarica o l’incenerimento, nonché alle prestazioni di gestione di impianti di fognatura e depurazione;
- tributo ridotto al 20% della tariffa ordinaria per i rifiuti smaltiti in impianti di incenerimento senza recupero di energia, per gli scarti ed i sovvalli di impianti di selezione automatica, riciclaggio e compostaggio, nonché per i fanghi anche palabili.

Contestualmente lo schema prevede che risorse derivanti dalla soppressione dei SAD, saranno versate in conto entrata del bilancio dello Stato e riassegnate al fondo per la promozione di interventi di riduzione e prevenzione della produzione di rifiuti e per lo sviluppo di nuove tecnologie di riciclaggio e smaltimento previsto dall’articolo 2, comma 323, della legge 24 dicembre 2007, n. 244. (T4 2022).

- Individuazione dei Sussidi Dannosi all’Ambiente che ostacolano l’implementazione della Strategia Nazionale per l’economia Circolare e interventi normativi per la loro eliminazione (T2 2023);
- Al fine di accompagnare la misura con la realizzazione degli impianti di riciclaggio e l'implementazione della raccolta differenziata di cui agli investimenti 1.1 e 1.2 della M2C1, sulla base della valutazione congiunta con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, proporre l’innalzamento dei tributi speciali previsti per il conferimento in discarica dei rifiuti urbani di almeno il 50% tenendo conto delle soglie minime e massime da rivedere per legge e anche ai fini della riduzione del divario territoriale, entro il T4 2023;
- Individuazione di misure di sostegno economico a Comuni e Regioni, per la prevenzione della produzione dei rifiuti, il riuso, l’implementazione della raccolta differenziata, massimizzando la valorizzazione degli scarti non riciclabili nel rispetto degli obiettivi e della gerarchia comunitari (T4 2023).

5 Diritto al riutilizzo e alla riparazione  - Finanziamento, nell’ambito degli investimenti della M2C1 (inv.1.1) della realizzazione di centri per il riuso e la riparazione dei beni, di proprietà pubblica: realizzazione entro il 2026 (T4 2026);
- Utilizzo dei Criteri Ambientali Minimi obbligatori negli appalti pubblici come incentivo al riuso e alla riparazione dei beni: D.M della transizione ecologica del 23.06.2022: CAM arredi interni (T2 2022); D.M della transizione ecologica del 23 giugno 2022: CAM edilizia (T2 2022), D.M della transizione ecologica del 23 giugno 2022: CAM rifiuti (T2 2022) CAM Eventi Culturali (Riforma 3.1 Adozione di criteri ambientali minimi per eventi culturali - M1C3.3 - T4 2022);
- Adozione del regolamento ex art. 214-ter, comma 2, del D.Lgs. n. 152 del 2006 previsto per incentivare il riutilizzo e la riparazione (cfr. pag. 120) (T4 2022);
- Definizione di un Tavolo Ecodesign che includa un Gruppo di Lavoro su riutilizzo e riparazione (T1 2023) da parte del proprietario, che copra il ciclo di vita del prodotto dalla concezione e immissione sul mercato - labelling, etc.);
-Introdurre incentivi in favore di chi promuova comportamenti individuali tesi alla riduzione dei rifiuti, ivi compresi i consumatori (T4 2023).
6 Riforma del sistema EPR (Extended Producer Responsibility) e dei Consorzi attraverso la creazione di uno specifico organismo di vigilanza, sotto la presidenza del MITE - Proposta normativa per creare un organismo di vigilanza dei Consorzi e dei sistemi autonomi che sarà inserita nel prossimo veicolo normativo idoneo (T4 2022);
- Definizione Accordo di Programma per la realizzazione di un modello sperimentale di attuazione degli obblighi EPR per i venditori a distanza su mercati online (T4 2022);
- Istruttorie per istituzione di nuovi sistemi autonomi e DM ai sensi dell’articolo 178-bis del D.Lgs. n. 152 del 2006 in base all’arrivo istanze (continuo);
- Definizione di schemi di decreto per l’istituzione di EPR per filiere strategiche della SEC: Tessile (T4 2022) e plastiche non imballaggio (cap 2.4) (T4 2023);
- Modificare l’articolo 238, comma 10, del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, eliminando la durata minima quinquennale prevista per gli accordi che le utenze non domestiche devono stipulare con il gestore pubblico o con l’operatore privato per la raccolta e l’avvio a recupero dei propri rifiuti; (T4 2022);
- Modificare le norme che prevedono la partecipazione delle imprese di selezione alle negoziazioni per la definizione dell’accordo di programma quadro (o di comparto) tra tutti i sistemi di compliance (consorzi di filiera e sistemi autonomi riconosciuti), l’ANCI, l’Unione delle province italiane (UPI) e gli Enti di gestione di Ambito territoriale ottimale. (T4 2022);
- Adottare i decreti previsti dall’articolo 178-bis del D.Lgs. n. 152 del 2006 per l’istituzione dei regimi di responsabilità estesa del produttore.
7 Supporto agli strumenti normativi esistenti: normativa sui rifiuti (nazionale e regionale), Criteri ambientali minimi (CAM) nell'ambito degli appalti pubblici verdi. Lo sviluppo/aggiornamento di EOW e CAM riguarderà in particolare l'edilizia, il tessile, la plastica, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) - Integrazioni e correzioni al Dlgs 116/2020 di recepimento della direttiva 2018/851 (T4 2022);
- Adozione del DM di adozione dell’aggiornamento del «Piano di azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nella Pubblica Amministrazione» (PAN GPP), ai sensi dell’art.1, comma 1126 della legge 296 del 2006 (T4 2022);
- Decreto Direttoriale MITE DG EC «Istruzioni operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati» RAEE) (T3 2022);
- Definizione con Decreto Direttoriale MITE DG EC di una programmazione annuale dei Decreti CAM ed EOW condivisa all’interno del tavolo permanente con le regioni istituito dal MiTE (T1 2023; T1 2024; T1 2025);
- D.M Transizione Ecologica del 15 luglio 2022 relativo all’end of waste dei rifiuti da costruzione (riforma M2C2-1.1. g del PNRR) (T3 2022);
- D.M Transizione Ecologica relativo all’end of waste delle terre di spazzamento stradale entro il 31.01.2023 (T1 2023);
- D.M Transizione Ecologica relativo all’end of waste delle plastiche miste entro il 30.06.2023 (T2 2023);
- D.M Transizione Ecologica relativo all’end of waste dei tessili (T3 2023);
- D.M Transizione Ecologica relativo all’end of waste per pile e accumulatori (pastello di piombo) (T4 2023);
- Programma di supporto formativo alle amministrazioni sugli appalti pubblici verdi (CAM) in attuazione del progetto ARCA (riforma M2C1- 1.3 del PNRR) (avvio T2 2022).
8 Sostegno ai progetti di simbiosi industriale attraverso strumenti normativi e finanziari - Graduatoria definitiva di approvazione dei «Progetti Faro di economia circolare», inv. 1.2 della M2C1 da 600 milioni di euro: tra i criteri di valutazione premianti inseriti negli avvisi pubblicati è stata inserita la creazione di distretti circolari. Verranno valutate positivamente quelle proposte che prevedono soluzioni di rete finalizzate all’ottimizzazione delle filiere di raccolta, logistica e riciclo/riutilizzo del rifiuto (T4 2022);
- Sviluppo di strumenti di progetti e/o schemi di incentivazione finanziaria e semplificazione delle reti di impresa con finalità circolari, di rigenerazione di brown areas in ecodistretti circolari in ottica di simbiosi industriale, in collaborazione con MiSE, Centri di ricerca, sistemi di istruzione/formazione e associazioni di categoria (T3 2023);
- Implementazione di una piattaforma digitale per favorire l’incontro di domanda e offerta di materie prime seconde in ottica di simbiosi industriale (T2 2024).
9 Misure per l’uso del suolo in ottica di economia circolare  - D.M Transizione Ecologica che definisce il Quadro giuridico per la bonifica dei siti orfani- Piano d'azione previsto dal PNRR (Milestone M2C4-24) (T4 2022) ai fini del recupero del suolo degradato;
- Semplificazione delle procedure per la realizzazione di infrastrutture all’interno dei siti oggetto di bonifica allo scopo di limitare il consumo di suolo (T1 2023);
- Introduzione di semplificazioni della normativa nazionale sui siti contaminati in ottica di accelerazione degli interventi e recupero del suolo degradato (T4 2023).
10  Misure per l’uso delle risorse idriche in ottica di economia circolare - Promozione di una campagna di informazione sul risparmio idrico (T3 2022);
- Proposta di norme per il riuso delle acque (T4 2022);
- Proposta di norme per l’incremento delle sanzioni per i prelievi abusivi di acqua (T4 2022);
- Proposta di norme per il rafforzamento delle Autorità di Distretto in ottica di monitoraggio degli usi e prevenzione delle crisi idriche (T4 2022);
- Proposta di norme per la semplificazione delle autorizzazioni per la realizzazione di impianti di dissalazione delle acque (T4 2022).

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Fonte: MITE

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