Linee guida Piano nazionale degli aeroporti - ENAC / Aggiornamento e revisione
ID 17259 | 03.08.2022 / In allegato
Il Piano Nazionale degli Aeroporti vigente è stato approvato come allegato al DPR 17 settembre 2015 n. 201 in esito ad una lunga procedura iniziata nel 2011 con lo Studio predisposto dall’ENAC.
Il Piano si proponeva di ottimizzare l’offerta trasportistica nazionale nel settore aereo, in connessione con le altre modalità di trasporto e di individuare le priorità infrastrutturali su cui concentrare gli investimenti, ai fini di una migliore allocazione delle risorse allora disponibili, nonché di delineare gli interventi di razionalizzazione dei servizi di navigazione aerea e degli altri servizi resi in ambito aeroportuale. Il vigente PNA prevede al 2030 un traffico annuale passeggeri a scala nazionale pari a 250 milioni, con un CAGR (Compound Annual Growth Rate o tasso annuo di crescita composto) pari al +3,3%. Tale crescita, rispecchiava il trend comunitario e globale derivante dalla ripresa della domanda di traffico aereo dopo le significative flessioni dovute agli effetti della crisi economica del 2008 - 2009.
L’Ente Nazionale Aviazione Civile ha ricevuto dal MIMS il mandato per procedere con l’aggiornamento e revisione critica del vigente Piano Nazionale degli Aeroporti. L’aviazione civile rappresenta un comparto strategico per l’economia del Paese in quanto si relaziona in modo stretto con l’industria, le esportazioni dei prodotti italiani e soprattutto il turismo, vere eccellenze che dopo la grave crisi generata dalla pandemia da Covid-19 devono necessariamente tornare a crescere nello scenario globale. Il processo di liberalizzazione e privatizzazione del trasporto aereo, avviato in Europa agli inizi degli anni Ottanta e ormai consolidato a valle di un ciclo di elaborazione normativa di carattere comunitario, lascia aperte le porte ad una nuova politica europea di settore, ispirata ai canoni dell'innovazione tecnologica e della tutela dell'ambiente, in cui trovano spazio, in un mercato in crescita esponenziale, gli scenari satellitari volti a delineare una più razionale utilizzazione degli spazi aerei e a risolvere il problema della saturazione della capacità aeroportuale dei grandi scali europei. Solo in tal modo sarà possibile, infatti, il superamento di una datata politica dirigistica legata all’esigenza di tutelare vecchi monopoli, il rafforzamento dell’Italia in ambito comunitario ed europeo, intercettando i bisogni legati alla mobilità dei cittadini in un contesto territoriale – l’Europa – che non solo geograficamente ma anche culturalmente rappresenta l’identità nazionale, quanto meno, per le nuove generazioni.
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