Laboratori analisi sull’amianto: Procedura di qualifica biennale
ID 15480 | 17.01.2022
La messa al bando dell’amianto ha permesso di consolidare progressivamente l’intera tematica in un’unica materia trattata in modo peculiare, con specifiche norme di riferimento in ogni settore ad essa afferente.
Tra gli elementi di rilievo individuati dal legislatore nell’attuazione della Legge 257/92 sulla cessazione dell’impiego dell’amianto, è stato previsto un ruolo fondamentale al riconoscimento dei requisiti minimi dei laboratori pubblici e privati, che intendono effettuare attività analitiche sull’amianto, gettando le prime basi con le indicazioni degli allegati 1, 2 e 3 del DM 6 settembre 1994.
Con l'emanazione del Decreto ministeriale 14 maggio 1996, attraverso l’allegato 5, sono stati inquadrati i requisiti minimi per le attività di campionamento (par. 1) e per ciascuna metodica analitica (par. 2: MOCF, SEM, FTIR, DRX), affidando a laboratori di coordinamento centrale (ISS, INAIL ex ISPESL, CNR) la preparazione di protocolli per i programmi di qualificazione, da soddisfare una volta definita la fase di realizzazione.
L’avviato percorso di stabilizzazione e continuità dei programmi di qualificazione dei laboratori che intendono effettuare analisi sull’amianto secondo il DM 14 maggio 1996 è stato definitivamente raggiunto attraverso l'Accordo Stato-regioni del 7 maggio 2015. Il punto 2 dell’Accordo prevede che la cadenza dei programmi di qualificazione sia almeno biennale.
I laboratori che presentino idonea documentazione sul possesso di accreditamento Accredia per specifiche tecniche di analisi per l’amianto e che abbiano partecipato, con risultati positivi, a programmi di intercalibrazione riconosciuti in sede europea o internazionale, potranno essere inseriti nella Lista ufficiale dei laboratori qualificati. La mancata presenza nella lista rappresenta il non superamento della prova di qualificazione e il mancato riconoscimento ministeriale.
Qualificazione 2021-2022
In considerazione dell’emergenza Covid-19, che ha inevitabilmente bloccato le attività lavorative in quasi tutti i settori, la Direzione generale della Prevenzione sanitaria del Ministero ha pensato di fissare al 2021-2022 il prossimo programma nazionale, per i laboratori che intendono confermare la qualificazione ottenuta dalla precedente edizione e per quelli che accedono per la prima volta a detti programmi.
Di seguito il cronoprogramma, i costi relativi alla partecipazione e il modulo per la compilazione della domanda.
Cronoprogramma
- le domande di partecipazione (Vedi Modello) al circuito nazionale dovranno pervenire ai Centri regionali di riferimento (indirizzi PEC) e, per conoscenza, al Ministero (
- lo svolgimento dei circuiti di valutazione avverrà dal 1° luglio al 30 novembre 2021
- la verifica sarà eseguita dal 1° febbraio al 30 giugno 2022 tramite sopralluoghi da parte del Centro di Riferimento Regionale presso il laboratorio
- i risultati saranno pubblicati sul portale dal 1° settembre 2022.
Per i laboratori in possesso di accreditamento Accredia, è possibile chiedere la qualificazione immediata, senza aspettare il programma di verifica, accreditando, secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, la specifica prova e partecipando, con esito positivo, all’attuale circuito di interconfronto nazionale o a quelli internazionali disponibili riconosciuti.
Costi di partecipazione
- il costo di partecipazione al Circuito nazionale o e il costo per la verifica documentale sono quelli indicati nel tariffario.
- il laboratorio che avrà superato il Circuito nazionale e ottenuto l’iscrizione alla lista dei laboratori qualificati dovrà, comunque, successivamente, allinearsi con tutti gli altri laboratori nazionali inviando la domanda di partecipazione al Programma "ordinario" 2021-2022 e partecipare ad almeno un circuito di inter-confronto per ogni metodica nel biennio 2021-2022.
Le date potranno subire delle modifiche in considerazione dell’evolversi dell’epidemia Covid-19.
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Elenco laboratori qualificati ad effettuare analisi sull’amianto per Regione
Ultimo aggiornamento: 30 novembre 2021
Tags: Sicurezza lavoro Rischio amianto
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