Restauro di edifici ecclesiastici con finanziamenti pubblici: si applica il codice degli appalti
ID 15430 | Parere ANAC del 10 Gennaio 2022
Le parrocchie che ricevono finanziamenti pubblici per il restauro della chiesa e del sagrato, devono applicare anch’esse il codice degli appalti e la normativa dei lavori pubblici come un qualsiasi ente pubblico.
E’ quanto ha ribadito Anac, intervenendo sulla richiesta di parere avanzata dalla Regione Autonoma Sardegna, la quale ha finanziato in maniera cospicua in misura superiore al 50% dell’intervento, importanti lavori di restauro di un complesso ecclesiale del capoluogo sardo, di dichiarato interesse culturale storico artistico. L’importo della ristrutturazione supera il milione di euro.
La parrocchia, pertanto, dovrà attenersi all’applicazione del codice dei contratti pubblici per l’esecuzione di tutti i lavori, come pure per i vari affidamenti dei servizi di architettura e di ingegneria.
I restauri, sottolinea l’Autorità nel parere firmato dal presidente Giuseppe Busia, “sono di importo superiore a un milione di euro e sono sovvenzionati per oltre il 50% direttamente dalla Regione”.
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