Migrazione specifica di nichel, cromo e manganese da materiali e oggetti di acciaio inossidabile a contatto con alimenti
Rapporto ISTISAN 21/22 - Migrazione specifica di nichel, cromo e manganese da materiali e oggetti di acciaio inossidabile a contatto con alimenti: indicazioni pratiche per i laboratori di analisi.
I materiali e oggetti di acciaio inossidabile destinati al contatto con alimenti, secondo la legislazione italiana devono rispondere ai requisiti previsti dal DM 21 marzo 1973 e successivi aggiornamenti relativamente ai limiti di migrazione specifica di cromo, nichel e manganese. In tale ambito, un gruppo di lavoro composto dal Laboratorio Nazionale di Riferimento sui Materiali e Oggetti a Contatto con alimenti (LNR-MOCA) e da rappresentanti del Laboratori Pubblici del Controllo Ufficiale dei Prodotti Alimentari ha sviluppato un documento di orientamento con indicazioni pratiche, evidenziando suggerimenti operativi sugli aspetti di campionamento e di prova per i MOCA di acciaio inossidabile.
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INDICE
Introduzione
1. Scopo e campo di applicazione.
2. Riferimenti legislativi sui MOCA di acciaio inossidabile
2.1. Legislazione europea
2.2. Legislazione italiana
3. Aspetti legislativi sui MOCA di acciaio inossidabile
3.1. Legislazione generale nazionale ed europea
3.2. Legislazione italiana specifica
4. Definizioni utilizzate
4.1. Partita
4.2. Sottopartita
4.3. Lotto
4.4. Campione
4.5. Aliquota
4.6. Laboratorio
4.7. Campione di laboratorio
4.8. Set
4.9. Confezioni contenenti più oggetti identici
4.10. Confezioni contenenti più oggetti diversi
4.11. Oggetto
4.12. Articolo
4.13. Pezzo
5. Modalità di campionamento
5.1. Precauzioni per gli operatori del campionamento
5.2. Esame documentale preliminare
5.3. Campionamento di lotti
5.4. Numero di aliquote
5.5 Numero di articoli per ogni aliquota
5.5.1. Quantità di materiali/oggetti di acciaio inossidabile per le analisi di laboratorio: numerosità di pezzi per ogni aliquota
5.6. Confezionamento del campione per la trasmissione
5.7. Sigillo, etichettatura, verbalizzazione del campionamento
5.7.1. Sigillo ed etichettatura
5.7.2. Verbalizzazione
5.8. Tipi di campionamento
5.8.1. Campionamento di set
5.8.2. Campionamento di sottopartite di articoli individuali
5.8.3. Campionamento di confezioni contenenti più oggetti identici
5.8.4. Campionamento di confezioni contenenti più oggetti diversi
5.8.5. Casi particolari di campionamento
6. Prove di laboratorio
6.1. Numero dei pezzi da sottoporre a test
6.2. Individuazione del tipo di acciaio
6.3. Preparazione dei campioni
6.3.1. Parti da sottoporre al test
6.4. Prova di migrazione
6.4.1. Calcolo della superficie di contatto
6.4.1.1. Provini
6.4.1.2. Oggetti riempibili
6.4.1.3. Oggetti di forma irregolare
6.5. Scelta delle condizioni di prova
6.5.1. Tipo di contatto
6.5.2. Tempi e temperature di contatto
6.5.3. Uso breve o prolungato
6.5.4. Simulante
6.5.5. Rapporto superficie/volume di contatto
6.5.6 Casi particolari per rapporto S/V
6.6. Esposizione al simulante: modalità
6.6.1. Oggetti riempibili – recipienti
6.6.2. Provini ed oggetti non riempibili
6.7. Preparazione dei campioni e della vetreria
6.7.1. Trattamento dei campioni per l’analisi: pulizia e lavaggio
6.7.2. Decontaminazione della vetreria
6.8. Test di migrazione
6.8.1. Test per immersione
6.8.2 Test per riempimento
6.8.2.1 Test per 10 giorni a 40°C
6.8.3. Recupero del simulante dopo il contatto
7. Metodi di analisi strumentale per la determinazione di cromo, nichel, manganese
7.1. Principi generali e criteri da rispettare
7.2. Trattamento del dato proveniente dall’analisi strumentale
7.3. Modalità di espressione dei risultati
7.4 Stima dell’incertezza di misura
8. Giudizio di conformità
8.1. Comparazione con i limiti (singoli risultati)
8.2. Valutazione risultati multipli (prove ripetute, set di oggetti)
9. Rapporto di prova
Bibliografia
Legislazione di riferimento
Appendice A
Schemi operativi per i laboratori
Appendice B
Note del Ministero della Salute
Fonte: ISS
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