Il decreto in arrivo sui controlli per il Green Pass in azienda
ID 14710 | 07.10.2021 | In aggiornamento
La novità è contenuta in una bozza di decreto della Presidenza del Consiglio in via di approvazione tra venerdì 9 e sabato 10 ottobre. Disciplina tecnicamente, di concerto con i ministeri della Salute e della Transizione digitale, le modalità operative con cui verificare milioni di Green Pass all’unisono (alcune stime parlano di oltre 15 milioni di dipendenti interessati) evitando il più possibile code e tensioni all’ingresso di uffici e fabbriche. Lo strumento, rilevano fonti, sarebbe la naturale evoluzione dell’applicazione Verifica C19 già usata dagli esercenti e nelle scuole pubbliche e private per il controllo del QrCode agganciato al Certificato verde del personale in servizio nei nostri istituti.
Il decreto sul Green Pass in azienda, in via di conversione parlamentare (Dpcm 127 del 21 settembre 2021) finora stabilisce che il datore di lavoro non possa conservare i dati del lavoratore, compresa la scadenza del Certificato perché altrimenti capirebbe se è vaccinato o meno, ma debba fare il controllo giorno per giorno. Con questa funzionalità l’ostacolo verrebbe scavalcato perché l’interrogazione delle aziende avverrebbe tramite il sistema delle tessere sanitarie gestito dalla Ragioneria Generale dello Stato. Ogni tessera è agganciata ad un codice fiscale. Che contiene un codice alfanumerico che permette di «anonimizzare» i dati del lavoratore consentendo però alle aziende di non dover verificare quotidianamente se tutti i dipendenti abbiano o meno il Certificato.
Il Garante della privacy valuterà se l’app rispetta la normativa sul trattamento dei dati personali.
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Fonte Corriere
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