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AGENAS - Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali

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AGENAS - Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali

L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS) è un Ente pubblico non economico di rilievo nazionale, istituito con Decreto legislativo 30 giugno 1993 n. 266 e s.m., e si configura come organo tecnico-scientifico del SSN svolgendo attività di ricerca e di supporto nei confronti del Ministro della salute, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, ai sensi dell’art. 2, comma 357, legge 24 dicembre 2007 n. 244.

AGENAS assicura, inoltre, la propria collaborazione tecnico-operativa alle Regioni e alle singole aziende sanitarie in ambito organizzativo, gestionale, economico, finanziario e contabile, in tema di efficacia degli interventi sanitari, nonché di qualità, sicurezza e umanizzazione delle cure.

Il decreto legge 8 aprile 2020 n. 23 ha affidato ad AGENAS il compito di collaborare all’azione di potenziamento della rete di assistenza ospedaliera e territoriale, al fine di assicurare la più elevata risposta sanitaria all’emergenza epidemiologica.

Punto di raccordo tra il livello centrale, regionale e aziendale, l’AGENAS assicura il proprio supporto tecnico-operativo alle Regioni e alle singole aziende sanitarie in ambito organizzativo, gestionale, economico, finanziario e contabile, in tema di efficacia degli interventi sanitari, nonché di qualità, sicurezza e umanizzazione delle cure.

MISURAZIONE, ANALISI, VALUTAZIONE, MONITORAGGIO

L’attività di misurazione, analisi, valutazione e monitoraggio è realizzata attraverso l’utilizzo di un set di indicatori validati dalla letteratura scientifica e raccolti attraverso i flussi informativi correnti.

L’obiettivo è quello di mettere a disposizione di tutti gli stakeholder del SSN (cittadini/utenti, professionisti del SSN, manager della sanità pubblica e privata, decisori politici), dati scientificamente validati, facilmente utilizzabili da parte di coloro che a diverso titolo e livello operano nell’ambito del SSN.

L’attività di valutazione attraversa varie dimensioni:

Monitoraggio della spesa sanitaria

Rappresenta uno strumento fondamentale di analisi economica, strumentale anche alla valutazione dei possibili ambiti di risparmio e/o investimento delle risorse economiche assegnate al sistema sanitario.

Il monitoraggio economico del SSN è condotto da AGENAS utilizzando le seguenti fonti:

- provvedimenti nazionali e regionali in materia economico-finanziaria e gestionale: determinazione del fabbisogno sanitario nazionale e regionale, sistema di finanziamento delle aziende sanitarie e di remunerazione delle prestazioni sanitarie (tariffe e funzioni), indicatori economico-gestionali;
- dati economici rilevabili dai flussi contabili: (CE, LA);
- conto annuale relativo al personale;
- flussi nazionali relativi alla remunerazione delle prestazioni e alla mobilità sanitaria;
- piani di rientro.

Nello specifico, l’azione di valutazione riguarda tre aree fondamentali:

- Monitoraggio della spesa sanitaria
- Riorganizzazione degli acquisti di beni e servizi in sanità
- Compartecipazione alla spesa sanitaria - ticket

Programma Nazionale Esiti - PNE

Il Programma Nazionale Esiti, gestito da AGENAS per conto del Ministero della Salute, è uno strumento di valutazione della qualità ed efficacia delle cure, messo a disposizione delle Regioni, delle aziende e dei professionisti per il miglioramento continuo del nostro SSN.

Gli indicatori utilizzati per analizzare gli esiti delle cure sono validati scientificamente a livello internazionale e i risultati ottenuti hanno come obiettivi:

- la valutazione degli esiti di cura dei singoli ospedali o servizi per il miglioramento delle performance attraverso il confronto e la condivisone di buone pratiche;
- il miglioramento dell’equità nell’accesso alle cure, favorendo l’analisi comparativa dell’offerta delle singole Regioni/ASL;
- la trasparenza, con la diffusione di informazioni dedicate al cittadino chiare e scientificamente validate;
- la verifica della qualità dei dati, attraverso audit interno ed esterno.

Piani regionali e aziendali di efficientamento e riqualificazione

Il supporto alle Regioni

Il Ministero della Salute, in virtù della Convenzione stipulata nell’ambito del Siveas - Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria, si avvale di AGENAS per l’affiancamento alle Regioni impegnate nei Piani di riqualificazione ed efficientamento dei Sistemi sanitari regionali. Tale attività si concretizza, sia supportando il Ministero nel monitoraggio dello stato di attuazione dei Piani di rientro, sia le Regioni in loco, attraverso la valutazione della criticità dei sistemi sanitari e l’individuazione di proposte e modelli organizzativi da attuare per un loro progressivo superamento.

Nello specifico l’Agenzia:

- verifica e monitora i provvedimenti adottati dalle Regioni per garantire il conseguimento degli obiettivi previsti nei Piani di rientro e nei Programmi Operativi;
- supporta le Regioni in prosecuzione dei Piani di rientro nella definizione e attuazione della metodologia di individuazione degli obiettivi e delle azioni dei nuovi Programmi Operativi;
- supporta il Ministero della Salute nella predisposizione di pareri sui provvedimenti regionali attuativi dei Piani di rientro e dei Programmi Operativi in riferimento a diverse aree tematiche (accreditamento, rete ospedaliera, rete laboratoristica).

L’affiancamento al management aziendale

Inoltre, l’articolo 12, comma 7, del Patto per la Salute 2014-2016 affida ad AGENAS la realizzazione del sistema di monitoraggio, analisi e controllo dell’andamento dei singoli Sistemi sanitari regionali, per consentire di rilevare in via preventiva, attraverso un apposito meccanismo di allerta, eventuali e significativi scostamenti delle performance delle Aziende sanitarie e dei Sistemi sanitari regionali, in termini di qualità, quantità, sicurezza, efficacia, efficienza, appropriatezza ed equità dei servizi erogati.

La Legge di Stabilità 2016 ha ulteriormente innovato le attribuzioni di AGENAS, prevedendo che i processi di riqualificazione ed efficientamento del servizio sanitario interessino, oltre che i livelli regionali, anche le singole aziende sanitarie, poiché ogni livello di governance, organizzativo e gestionale concorre, singolarmente e in relazione con gli altri, all’efficienza, efficacia e sostenibilità dell’intero sistema. In presenza di criticità di tipo clinico-assistenziale, economico, finanziario, organizzativo e gestionale che possono incidere sulla qualità, sicurezza, universalità, nonché sull’equità nell’accesso alle cure, AGENAS, su richiesta delle Regioni, affianca il management aziendale per l’implementazione degli interventi correttivi di sistema e consentire il raggiungimento degli obiettivi previsti nei piani aziendali.

Umanizzazione

La centralità della persona malata costituisce un tema comune e strategico per i processi di riorganizzazione e di rinnovamento del nostro sistema sanitario.

In questo contesto si inserisce l’attività, realizzata da AGENAS con il coinvolgimento dei cittadini e delle comunità locali, di valutazione delle performance relative a:

- grado di umanizzazione delle strutture e delle attitività;
- qualità percepita e soddisfazione dei pazienti;
- pieno soddisfacimento degli obblighi di comunicazione, trasparenza e modalità di coinvolgimento nel percorso di cura.

La checklist dell’umanizzazione di AGENAS è uno strumento standardizzato e di valenza scientifica, che misura quattro grandi macroaree:

- processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificità della persona;
- accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura;
- accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza;
- qualità della relazione con il paziente-cittadino.

QUALITÀ E SICUREZZA DELLE CURE

La sicurezza delle cure è una dimensione della qualità, realizzata attraverso un sistema di prevenzione e gestione del rischio, focalizzato sulla capacità di raccogliere e analizzare i dati quantitativi e qualitativi relativi all’evento avverso per evitare che si ripeta (risk management), sull’analisi e diffusione delle buone pratiche, nonché sulla formazione di competenze e conoscenze (Osservatorio delle buone pratiche sulla sicurezza in sanità).

Tra gli strumenti di promozione del miglioramento continuo della sicurezza dei servizi rientra anche l’accreditamento diretto a individuare, sulla base di predefiniti criteri di qualità, i soggetti erogatori di attività sanitarie per conto e a carico del Servizio sanitario nazionale.

Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità

La Legge 24/2017 ha previsto l’istituzione presso AGENAS di un Osservatorio nell’ambito del quale far confluire tutti i dati relativi a rischi, eventi avversi, ed eventi sentinella; all’entità, alla tipologia dei sinistri, alla frequenza e all’onere finanziario del contenzioso. Anche attraverso il monitoraggio di tali dati, esso promuove lo scambio di buone pratiche, nonché definisce le linee di indirizzo, in collaborazione con le società scientifiche e le associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie, e individua percorsi formativi per i professionisti sanitari. L’Osservatorio rappresenta un’ulteriore risposta alla raccomandazione OCSE che ha definito l’Italia un esempio da seguire nel processo di individuazione degli eventi avversi e di promozione delle opportunità di apprendimento, per superare l’approccio frammentario alla sicurezza del paziente ancora presente in molti paesi europei.

Accreditamento

AGENAS realizza un monitoraggio annuale dello stato di avanzamento dei percorsi di accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private. L’osservazione è diretta a verificare il superamento degli accreditamenti provvisori e a monitorare i progressi dei diversi sistemi sanitari. Essa rileva e analizza dati e informazioni di tipo quantitativo, tramite schede inviate alle Regioni sul numero di strutture ospedaliere, sociosanitarie e ambulatoriali accreditate, e di tipo qualitativo, attraverso l’approfondimento dei dati e il confronto delle informazioni con l’anno precedente.

ORGANIZZAZIONE SERVIZI OSPEDALIERI E TERRITORIALI (RETI)

Il progressivo invecchiamento della popolazione e il consolidamento del quadro epidemiologico dominato da malattie cronico-degenerative hanno richiesto la riorganizzazione dei processi di cura centrati su una maggiore integrazione tra ospedali, secondo il modello Hub and Spoke, e tra rete ospedaliera e servizi territoriali, attraverso l’adozione di linee guida per la gestione integrata dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) e dei Protocolli di Dimissione protetta per i pazienti in fase post acuta.

Il concetto di rete clinico assistenziale, previsto nel Decreto Ministeriale 70/2015 “Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”, ha l’obiettivo di assicurare che la presa in carico globale del paziente, avvenga in condizioni di appropriatezza, efficacia, efficienza, qualità e sicurezza delle cure, mettendo in relazione professionisti, strutture e servizi che erogano interventi sanitari e sociosanitari di tipologia e livelli diversi.

Per la definizione delle Reti cliniche, il Decreto affida ad un Tavolo istituzionale, coordinato da AGENAS e composto da rappresentanti del Ministero della Salute e delle Regioni, il compito di definire le linee guida organizzative e raccomandazioni per il corretto funzionamento della rete.

Il Tavolo si avvale di un Coordinamento Tecnico Scientifico che vede la partecipazione di ISS, di AIFA, delle Società Scientifiche, della FNOMCeO, di FNOPI (già IPASVI) e di altre professioni sanitarie e di Cittadinanzattiva.

Le linee guida organizzative già approvate dal Tavolo:

- Le quattro Reti tempo-dipendenti: cardiologica per l’emergenza, neonatologica e dei punti nascita, ictus e trauma severo;
- Reti oncologiche;
- Rete servizi territoriali e integrazione assistenza ospedale-territorio.

Reti in corso di approfondimento:

- Rete trasfusionale;
- Linee di indirizzo per le complicanze in gravidanza;
- Rete nazionale tumori rari;
- Rete trapiantologica;
- Rete malattie rare;
- Rete terapia del dolore.

TRASPARENZA, INTEGRITÀ E PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

La prevenzione della corruzione e il rafforzamento dei principi di integrità, eticità e trasparenza rappresentano leve strategiche per garantire equità di accesso alle cure, uniformità dei livelli essenziali di assistenza e sostenibilità del nostro sistema sanitario. Dal 2014, AGENAS ha avviato un’attività di collaborazione continua e sistematica con l’Autorità nazionale Anticorruzione (ANAC). L’obiettivo è quello di supportare i sistemi sanitari nell’adozione di misure idonee a realizzare processi aziendali corretti, efficaci ed efficienti e per la gestione del rischio derivante da maladministration.

Tale attività di collaborazione ha determinato la definizione di una sezione specifica per la sanità in sede di aggiornamento 2015 del Piano Nazionale Anticorruzione, (Determinazione dell’Autorità n. 12 del 28 ottobre del 2015), e nel PNA 2016 (Deliberazione ANAC n.831 del 3 agosto 2016), nonché ha permesso il conseguimento dei seguenti risultati:

- Identificazione di alcuni ambiti particolarmente “sensibili” in quanto centri di maggior impegno di risorse professionali ed economiche e di confluenza di relazioni: contratti pubblici, incarichi e nomine, gestione delle entrate, delle spese e del patrimonio, controlli, verifiche, ispezioni.
- Indicazione di ulteriori aree “a rischio specifico”: attività libero professionale e liste di attesa, rapporti contrattuali con privati accreditati, farmaceutica, dispositivi e altre tecnologie, ricerca, sperimentazioni e sponsorizzazioni, attività conseguenti al decesso in ambito intraospedaliero.
- Individuazione di ulteriori aree di rischio: conflitto di interessi; nomine; acquisti; rotazione degli incarichi; rapporti con gli erogatori privati di attività sanitarie; gestione dei tempi e delle liste di attesa e attività libero professionale intramoenia; comodati d’uso e valutazioni in prova; donazioni e sperimentazioni cliniche.

Inoltre, al fine di garantire una corretta e completa applicazione da parte degli enti del SSN delle raccomandazioni e degli indirizzi emanati dal livello centrale in tema di trasparenza e di prevenzione della corruzione e per misurare il loro impatto sull’organizzazione, ANAC e Ministero della Salute hanno sottoscritto un Protocollo di Intesa (21 aprile 2016) per condurre un’attività di verifica, controllo e valutazione congiunta, avvalendosi delle expertise di AGENAS e del Ministero della Salute con il coordinamento del Nucleo Operativo di Coordinamento (NuOC), di cui AGENAS è parte.

HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT - HTA

L’HTA è un approccio multidimensionale e multidisciplinare per l’analisi delle implicazioni medico-cliniche, sociali, organizzative, economiche, etiche e legali di una tecnologia, attraverso la valutazione di più dimensioni quali l’efficacia, la sicurezza, i costi, l’impatto sociale-organizzativo etc. Essa analizza gli effetti reali e/o potenziali della tecnologia, sia a priori sia durante l’intero ciclo di vita, nonché le conseguenze che l’introduzione o esclusione di un intervento ha per il sistema sanitario, l’economia e la società.

In questo scenario l’AGENAS:

- partecipa ai lavori della Cabina di regia, istituita presso la Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del Ministero della Salute, con il compito di definire quali tecnologie sottoporre prioritariamente a valutazione, ai fini assistenziali;
- coordina la rete nazionale di collaborazione tra le Regioni per la definizione e per l’utilizzo di strumenti per il governo dei dispositivi medici e per Health Technology Assessment (HTA), denominato “Programma nazionale di HTA dei dispositivi medici”;
- supporta le Regioni, attraverso la costituzione della Rete interregionale per l’HTA (RIHTA) per consentire la condivisione dell’expertise disponibile in Italia nel settore e per evitare duplicazione delle valutazioni;
- promuove l’attività del Centro di osservazione delle tecnologie sanitarie emergenti, (COTE) dedicato alle innovazioni tecnologiche, suscettibili di avere un impatto importante sul SSN nell’arco di 3-5 anni, in previsione della proliferazione di tecnologie emergenti che necessitano di metodologia di valutazioni differenti.

EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA - ECM

La formazione continua in medicina costituisce una leva fondamentale per dare risposta alle esigenze dei professionisti impegnati nella costruzione della sanità del prossimo futuro. In questo contesto AGENAS è al servizio del sistema ECM, garantendo ogni attività di supporto tecnico e amministrativo alla Commissione Nazionale per la Formazione Continua, (CNFC) organo di governance del sistema.

La CNFC con il supporto di AGENAS:

- definisce le regole per l’accreditamento dei provider che erogano formazione per garantire un elevato standard qualitativo dei percorsi formativi dei professionisti;
- svolge attività di controllo e sanzione rispetto ai temi della trasparenza e dell’indipendenza dagli interessi commerciali degli eventi per garantire migliori risultati e un’offerta sempre più mirata alle esigenze del singolo.

AGENAS affianca, inoltre, la Commissione nazionale nelle azioni di semplificazione e snellimento del sistema ECM, per renderlo più flessibile e in grado di dare risposte concrete all’esigenza di aggiornamento continuo. Questo impegno ha portato alla definizione di un nuovo sistema di regole approvate con il nuovo Accordo Stato-Regioni “La Formazione continua nel settore salute” del 2 febbraio 2017.

Formazione

Il ruolo sempre più centrale dell’Agenzia come ente nazionale di valutazione e monitoraggio delle performance e della qualità e sicurezza delle cure, la complessità di tali ambiti di indagine e l’esigenza di professionalità formate per misurare e valutare in maniera sempre più omogenea e condivisa hanno reso necessario la realizzazione di percorsi formativi specifici in questo settore.

A tale proposito AGENAS ha messo in cantiere un pacchetto formativo articolato per diverse figure professionali.

Attività internazionale

Il tema della ricerca scientifica figura tra le linee di indirizzo strategico dell’AGENAS, che ha avviato, in sinergia anche con altri Enti del nostro SSN, un processo di networking europeo e internazionale.
Attraverso il potenziamento della ricerca, AGENAS mira a rafforzare il ruolo del nostro servizio sanitario anche a livello europeo, attraverso un sistematico confronto con enti omologhi presenti negli altri Stati membri dell’UE sui temi della misurazione, analisi, valutazione e monitoraggio che rivestono grande attualità anche a livello internazionale, nonché a promuovere lo scambio di buone pratiche e di expertise.

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Fonte: AGENAS

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