Manuale Operatore VVF | Tecniche di soccorso sanitario
Edizione 2012
Questo manuale riporta le linee guida ILCOR 2010 (International Liaison Committee on Resuscitation), tenendo in considerazione, al contempo, le particolari condizioni operative e le peculiarità degli interventi attuati dal personale del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile.
I contenuti di questo manuale sono stati approvati dalla “Commissione Tecnica Nazionale TPSS”.
______
Indice
1 OBIETTIVI DEL CORSO “ESECUTORE T.P.S.S.”
2 SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI
2.1 DANNO ANOSSICO CEREBRALE
2.2 LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA
2.3 LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA
2.4 CAUSE DI ARRESTO CARDIACO
3 LA DEFIBRILLAZIONE (D) CON IL DEFIBRILLATORE SEMIAUTOMATICO ESTERNO (DAE)
3.1 LA SEQUENZA DEL BLS-D
3.1.1 VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA DELLO SCENARIO
3.1.2 FASE A
3.1.3 FASE B - C
3.2 ASPETTI MEDICO LEGALI
3.3 BLSD IN SITUAZIONE PARTICOLARI
3.4 LIMITAZIONI DELLA PROCEDURA BLSD IN CASO DI TRAUMA
3.5 LA DEFIBRILLAZIONE
3.6 I DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI ESTERNI (DAE)
3.7 PROCEDURA OPERATIVA STANDARD CON DAE
3.7.1 LE FASI FONDAMENTALI NELL’UTILIZZO DEL DAE
3.7.2 LA SICUREZZA
3.7.3 REFIBRILLAZIONE
3.7.4 SHOCK NON INDICATO
3.7.5 ALLARME ALLA CENTRALE OPERATIVA 118
3.7.6 SITUAZIONI PARTICOLARI
3.7.7 POST-RIANIMAZIONE
3.7.8 ALGORITMO DEL DAE
3.8 MANTENIMENTO DEL DEFIBRILLATORE IN STATO DI OPERATIVITA’
4 OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE DA CORPO ESTRANEO
4.1 PROCEDURA DI DISOSTRUZIONE DELLE VIE AEREE DA CORPO ESTARNEO
5 ASPETTI ORGANIZZATIVI E RELAZIONALI
6 IL SUPPORTO VITALE DI BASE ALLA VITTIMA DI EVENTO TRAUMATICO
6.1 LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA NEL TRAUMA
6.2 IL POLITRAUMATIZZATO
6.3 DINAMICHE A RISCHIO DI LESIONI MAGGIORI
6.4 LA VALUTAZIONE PRIMARIA
6.4.1 FASE A
6.4.2 FASE B
6.4.3 FASE C
6.4.4 FASE D
6.4.5 FASE E
6.4.6 ALGORITMO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA
7 SITUAZIONI PARTICOLARI
7.1 LE FERITE
7.2 LE EMORRAGIE
7.3 LE FRATTURE
7.4 LE USTIONI
7.4.1 Ustioni Termiche
7.4.2 Ustioni Chimiche
7.4.3 Ustioni elettriche e elettrocuzione
7.5 CASI PARTICOLARI
7.5.1 SITUAZIONI IN CUI È NECESSARIA UNA RAPIDA EVACUAZIONE
7.5.2 VITTIMA DI TRAUMA IN STATO DI GRAVIDANZA
8 IGIENE E AUTOPROTEZIONE
8.1 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.2 TRASMISSIONE EMATICA
8.3 TRASMISSIONE AEREA
8.4 TRASMISSIONE ENTERICA
9 LA MACRO EMERGENZA
9.1 IL TRIAGE
10 SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI IN ETA’ PEDIATRICA & DEFIBRILLATION (PBLSD)
10.1 IL SOGGETTO IN ETÀ PEDIATRICA E L’EMERGENZA SANITARIA
10.2 COME SI ARRIVA ALL’ARRESTO CARDIOCIRCOLATORIO NEL LATTANTE - BAMBINO
10.3 GLI OBIETTIVI DEL PBLSD
10.3.1 LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA
10.3.2 I SOGGETTI DEL PBLS-D
10.4 LA SEQUENZA DEL PBLS
10.4.1 VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMBIENTALE
10.4.2 FASE A
10.4.3 FASE B NEL LATTANTE - BAMBINO
10.4.4 FASE C NEL LATTANTE
10.4.5 FASE C NEL BAMBINO
10.4.6 ALGORITMO DEL PBLS LATTANTE - BAMBINO
10.4.7 RIVALUTAZIONI NEL LATTANTE - BAMBINO
10.5 LA SEQUENZA OPERATIVA DEL PBLS-D
11 OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE DA CORPO ESTRANEO NEL LATTANTE
11.1 TECNICHE DI DISOSTRUZIONE NEL LATTANTE- BAMBINO
12 IMMOBILIZZAZIONE DEL TRAUMATIZZATO
12.1 LA POSIZIONE NEUTRA
12.2 IL COORDINAMENTO FRA I SOCCORRITORI
12.3 DISPOSITIVI PER L’IMMOBILIZZAZIONE PARZIALE
12.3.1 COLLARI CERVICALI
12.3.2 STECCOBENDE A DEPRESSIONE
12.3.3 CORSETTI ESTRICATORI
12.4 DISPOSITIVI PER LA RACCOLTA, L’IMMOBILIZZAZIONE TOTALE E IL TRASPORTO
12.4.1 TAVOLA SPINALE
12.4.2 BARELLA A CUCCHIAIO (scoop –bi/valva)
12.4.3 MATERASSO A DEPRESSIONE
12.4.4 BARELLA DA TRASPORTO (toboga)
...
Fonte: VVF
Collegati