CEI 64-8 Variante fuoco (*) 2021 / Documento allineato CEI 64-8 2024
ID 14223 | 27.10.2024
Il documento riporta un estratto delle principali novità della Norma CEI 64-8 (2024) (tutte le parti) con i punti che trattano i requisiti degli impianti elettrici contro il rischio incendio ed esplosione / non esaustivo.
(*) Per semplicità di elaborazione/lettura del Documento, è stato conservato il nome di “Variante fuoco”.
La riduzione del rischio di incendi di natura elettrica e il corretto funzionamento degli impianti necessari per la salvaguardia delle persone e dei beni in caso di incendio ed esplosione richiedono un’attenta valutazione del rischio in base alla quale individuare le disposizioni di legge e le norme tecniche indispensabili per poter progettare un impianto a regola dell’arte, ovvero un impianto capace di far fronte a tutti i rischi valutati, oltre che alle prestazioni funzionali richieste.
A tal fine, la partecipazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nelle attività degli enti di normazione nazionali ed europei è da sempre orientata all’individuazione di misure di sicurezza antincendio che tengano conto dei vari requisiti dettati dalle migliori pratiche, dell’analisi dei rischi, dell’esperienza maturata nel settore e della necessità di adottare accorgimenti efficaci nel perseguire gli obiettivi sopra indicati.
Con il DM 3/8/2015 emanato ai sensi dell’art.15 comma 3 del D.Lgs. 139/06, e la regola tecnica ad esso allegata, il cosiddetto “Codice di Prevenzione Incendi”, è stata inaugurata una nuova stagione per la Prevenzione Incendi caratterizzata da innovativi strumenti normativi per la progettazione della sicurezza antincendi. Parallelamente, anche la Norma CEI 64-8 ha mosso passi importanti verso una maggiore dignità delle misure di sicurezza antincendi applicate agli impianti elettrici. Le tappe fondamentali di questo inevitabile aggiornamento sono state:
- la Variante V4 pubblicata nel mese di maggio 2017, che ha regolamentato l’impiego dei cavi rispondenti alle classi di reazione al fuoco previste dalla Norma EN 50575 armonizzata secondo il Regolamento UE 305/2011 (CPR), generalmente più performanti rispetto ai vecchi cavi non propaganti la fiamma (CEI 20-35), non propaganti l’incendio (CEI 20-22) e a bassa emissione di fumi, gas tossici e corrosivi (CEI EN 50267 e 61034) ed ha introdotto nuove misure di sicurezza contro il rischio di propagazione;
- la Variante V5 pubblicata nel mese di febbraio 2019, che ha definito i primi lineamenti sulla protezione degli impianti dalle sovratensioni di manovra.
Rimaneva da allineare la versione 2012 della Norma CEI 64-8 a dette Varianti e al Codice di Prevenzione Incendi, che nel frattempo si stava anch’esso aggiornando (DM 18/10/2019): ebbe quindi origine il Progetto C.1229 della cosiddetta “Variante fuoco” V6, pubblicata per l’inchiesta pubblica nel 2019, e, dopo l’esame dei commenti ricevuti, sottoposta nuovamente ad inchiesta pubblica nel 2020 con il Progetto C.1258.
L’edizione 2021 della Norma CEI 64-8 conteneva difatti il testo integrale della nuova “variante fuoco”, modificato dopo la discussione successiva alla precedente inchiesta pubblica (Progetto CEI C.1229).
Con l’edizione 2024 la Norma CEI 64-8 è stata ulteriormente modificata.
[...]
422 Protezione contro gli incendi
Commento
422 La rispondenza dei prodotti alle relative Norme CEI e la corretta installazione, tenendo conto delle diverse condizioni di impiego, consente di ottenere la protezione contro i rischi di innesco o di propagazione di incendi. In particolare le Norme CEI di prodotto forniscono i criteri di prova per verificare la resistenza al calore, la resistenza al calore anormale e al fuoco, in funzionamento ordinario e in caso di riscaldamento eccessivo dovuto ai guasti.
A titolo di esempio, si richiamano le seguenti norme di prodotto:
- Serie CEI EN 60670 “Scatole e involucri per apparecchi elettrici per installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari”;
- CEI 23-51 ”Quadri per uso domestico e similare”;
- Serie CEI EN 61386 “Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche;
- Serie CEI EN 50085 “Sistemi di canali e di condotti per installazioni elettriche”;
- CEI EN 61537 ”Sistemi di passerelle portacavi a fondo continuo e a traversini per la posa dei cavi;
- Serie CEI EN 61534 “Sistemi di alimentazione a binario elettrificato”;
- CEI EN 62208 “Involucri vuoti”;
- Serie CEI EN 61439 “Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione (quadri BT)”.
I prodotti non normati, qualora sottoposti alle prove di comportamento al fuoco riportati nella seguente Tabella, possono essere impiegati nelle stesse modalità di posa in opera previste per i prodotti normati e sottoposti alle relative prove di comportamento al fuoco.
- Serie CEI EN 61386 “Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche;
- Serie CEI EN 50085 “Sistemi di canali e di condotti per installazioni elettriche”.
[...]
532 Dispositivi per la protezione contro il rischio di incendio
532.1 Generalità
Nei luoghi in cui esiste un rischio particolare di incendio, sono richieste misure di protezione preventive contro il rischio di incendio.
Per la scelta dei dispositivi di protezione e di comando, si deve tener conto del possibile impatto sulla funzione prevista, per es. correnti di guasto di frequenze più elevate, correnti continue di guasto o aumento delle correnti di dispersione.
NOTA In caso di impedimenti tecnici, in alternativa alle misure riportate da 532.2 a 532.6, si possono usare i seguenti sistemi:
- Dispositivi destinati a fornire una protezione automatica
- Dispositivi destinati a fornire una segnalazione di allarme
I dispositivi conformi alla Norma CEI EN 60947-2 marcati con il valore di tensione seguito dal segno grafico IT non devono essere usati nei sistemi IT per tale tensione.
Commento
532.1 Allo scopo possono essere utilizzati sensori di calore, fumo, fiamma.
Per protezione automatica si intende l’intervento di un qualunque sistema di messa in sicurezza del guasto (per es. disalimentazione automatica del circuito, sistema di protezione antincendio).
532.2 Interruttori differenziali (RCD) per la protezione contro il rischio di incendio
Gli interruttori differenziali (RCD) devono essere conformi a quanto riportato da 531.3.1 a 531.3.4 e alle prescrizioni applicabili di 531.3.5.
Si devono usare interruttori differenziali (RCD) con una corrente differenziale di intervento nominale non superiore a 300 mA.
Gli interruttori differenziali (RCD) devono essere installati all’origine del circuito da proteggere.
[...] segue in allegato
Fonti
CEI/VVF
Certifico Srl - IT | Rev. 1.0 2024
©Copia autorizzata Abbonati
Matrice Revisioni
Rev. | Data | Oggetto | Autore |
1.0 | 27.10.2024 | Aggiornamento in accordo Norme CEI 64-8 2024 | Certifico Srl |
0.0 | 06.08.2021 | --- | Certifico Srl |
Collegati
Decreto 3 settembre 2021
Decreto 2 settembre 2021
Decreto 1 settembre 2021
Decreto Presidente della Repubblica 1° agosto 2011 n. 151
Elenco Attività soggette visite Prevenzione Incendi D.P.R. 151/2011
Codice Prevenzione Incendi DM 3 agosto 2015 | RTO II
D.M. 9 marzo 2007
D.P.R. 151/2011
D.Lgs. 81/08
Luoghi MA.R.C.I.: Norma e Classificazione
www.tussl.it