La pianificazione della manutenzione dei materiali contenenti amianto e l’informazione ai lavoratori
Uno strumento operativo per il controllo e il coordinamento delle attività manutentive dei materiali contenenti amianto
ENEA Buona Prassi Validata MLPS 30 maggio 2012
La presenza di m.c.a. costituisce un pericolo in quanto un’eventuale aerodispersione di fibre di amianto può comportare un rischio cancerogeno. La dispersione di fibre in aria può verificarsi in caso di degrado e/o in caso di disturbo dei m.c.a. Pertanto, il Responsabile per il controllo e la manutenzione dei m.c.a. deve monitorare lo stato di conservazione dei m.c.a. e autorizzare espressamente eventuali interventi sui m.c.a. onde evitare i rischi derivanti dal disturbo dei materiali suddetti.
Per raggiungere il primo obiettivo, ovvero per monitorare lo stato di conservazione dei m.c.a., si possono prevedere analisi di campioni di massa, analisi di campioni d’aria ambiente, esami visivi, che possono riguardare più componenti strutturali di uno stesso edificio.
Per raggiungere il secondo obiettivo, ovvero efficaci misure di sicurezza, gli esiti di tali indagini devono essere trasmessi agli occupanti degli edifici interessati al problema, agli addetti alle manutenzioni, ad eventuali appaltatori esterni, e devono essere definiti specifici permessi di lavoro.
E’ pertanto essenziale che il trattamento ed il trasferimento delle informazioni avvenga secondo modalità che non inducano in errori involontari o in errate interpretazioni dei dati da parte di persone prive di esperienza specifica in materia; quindi è necessario individuare modalità di comunicazione semplici ed efficaci.
Buona prassi validata dalla Commissione Consultiva Permanente MLPS
30 maggio 2012