Guida impianti elettrici in locali bagno CEI 64-8/7 (Aggiornato a CEI 64-8 Ed. 2021)
ID 13498 | Rev. 1.0 del 30.04.2022 / Documento completo in allegato
La Guida impianti elettrici locali bagno CEI 64-8/7 è aggiornata all’Ed. 8a della CEI 64-8/7(2021).
Excursus
La normativa stabilisce provvedimenti supplementari di sicurezza per l’installazione di impianti elettrici in nei locali da bagno date le condizioni ambientali particolari che li caratterizzano, determinando maggiori rischi rispetto ad altri locali, rischi legati in gran parte alla possibilità di elettrocuzione per contatti diretti o indiretti.
Il principale riferimento normativo è costituito dalla Norma CEI 64-8 Parte 7 “Ambienti ed applicazioni particolari”, che fissa le prescrizioni che devono soddisfare gli impianti elettrici realizzati in ambienti specifici, tra cui i locali contenenti una vasca da bagno fissa o una doccia, e le zone circostanti. Queste prescrizioni integrano, modificano o a volte sostituiscono, le prescrizioni generali della norma.
La Norma CEI 64-8 precisa i requisiti per la progettazione e la realizzazione di un impianto elettrico utilizzatore di bassa tensione. Essa costituisce il riferimento normativo CEI per eseguire impianti elettrici a regola d’arte, come espressamente richiesto dalla Legge 186/68 e dal DM 37/08 sulla sicurezza degli impianti tecnici all’interno degli edifici.
La Norma CEI 64-8 è suddivisa, come la precedente edizione, in 8 Parti.
CEI 64-8/2 (2021) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 2: Definizioni
CEI 64-8/3 (2021) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 3: Caratteristiche generali
CEI 64-8/4 (2021) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 4: Prescrizioni per la sicurezza
CEI 64-8/5 (2021) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 5: Scelta ed installazione dei componenti elettrici
CEI 64-8/6 (2021) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 6: Verifiche
CEI 64-8/7 (2021) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari
CEI 64-8/8-1 (2021) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 8-1: Efficienza energetica degli impianti elettrici
CEI 64-8/8-2 (2021) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 8-2: Impianti elettrici a bassa tensione di utenti attivi (prosumer)
La Parte 7 "Ambienti ed applicazioni particolari" della Norma CEI 64-8, fissa le prescrizioni particolari alle quali devono soddisfare gli impianti elettrici realizzati negli ambienti e per le applicazioni particolari seguenti:
7 AMBIENTI ED APPLICAZIONI PARTICOLARI
700 AMBIENTI ED APPLICAZIONI PARTICOLARI
701 LOCALI CONTENENTI BAGNI O DOCCE
702 PISCINE E FONTANE
703 LOCALI E CABINE CONTENENTI RISCALDATORI PER SAUNE
704 CANTIERI DI COSTRUZIONE E DI DEMOLIZIONE
705 STRUTTURE ADIBITE AD USO AGRICOLO O ZOOTECNICO
706 LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI
707 PRESCRIZIONI PER LA MESSA A TERRA DI APPARECCHIATURE DI ELABORAZIONE DATI
708 AREE DI CAMPEGGIO PER CARAVAN E CAMPER
709 DARSENE E AMBIENTI SIMILI
710 LOCALI MEDICI
711 FIERE, MOSTRE E STAND
712 SISTEMI FOTOVOLTAICI (PV) DI ALIMENTAZIONE
714 IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE SITUATI ALL’ESTERNO
715 IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE A BASSISSIMA TENSIONE
717 UNITA’ MOBILI O TRASPORTABILI
718 EDIFICI APERTI AL PUBBLICO
721 IMPIANTI ELETTRICI IN CARAVAN E CAMPER
722 ALIMENTAZIONE DEI VEICOLI ELETRICI
729 PASSAGGIO DI SERVIZIO O DI MANUTENZIONE
751 AMBIENTI A MAGGIOR RISCHIO IN CASO D’INCENDIO
752 IMPIANTI ELETTRICI NEI LUOGHI DI PUBBLICO SPETTACOLO E DI INTRATTENIMENTO
753 SISTEMI DI RISCALDAMENTO PER PAVIMENTO E SOFFITTO
Segue estratto norma tecnica CEI 64-8/7 (2021) relativo locali contenenti bagni e docce
Estratto (in rosso le modifiche dell’Ed. 2021 rispetto all’Ed. 2012)
_______
700 Ambienti ed applicazioni particolari
700.1 Introduzione
Le prescrizioni della Parte 7 integrano, modificano o sostituiscono le prescrizioni generali delle altre Parti della presente Norma.
I numeri che seguono il numero particolare di Sezione della Parte 7 sono, a meno che non sia diversamente specificato, quelli delle corrispondenti Parti, Capitoli, Sezioni o articoli della presente Norma.
I numeri degli articoli richiamati nelle sezioni della Parte 7 e che sono preceduti dal numero di una sezione particolare (es. 701, 702, ecc.), si riferiscono agli articoli delle prime 6 parti della presente Norma.
L’assenza di riferimento ad un Capitolo, ad una Sezione o ad un articolo significa che si applicano le prescrizioni generali corrispondenti.
701 Locali contenenti bagni o docce
701.1 Campo di applicazione
Le prescrizioni particolari della presente Sezione si applicano ai locali contenenti una vasca da bagno fissa o una doccia ed alle loro zone circostanti come descritto in questa Sezione.
Questa Sezione non si applica a servizi di emergenza, ad esempio a docce di emergenza utilizzate in aree industriali o in laboratori.
NOTA 1 Per i locali contenenti bagni o docce ad uso medico, possono essere necessarie prescrizioni speciali.
NOTA 2 Per unità bagno o docce prefabbricate vedere anche la Norma CEI EN 60335-2-105.
701.1 Le vasche monoblocco per idromassaggi costruite in conformità alle Norme CEI EN 60335-2-60 o CEI EN 60601-1, le docce multifunzioni e le unità separate per doccia multifunzionale, costruite in conformità alle Norme della serie 60335, possono essere installate nei locali da bagno secondo le prescrizioni di questa Sezione.
701.2 Caratteristiche generali
701.2.1 Generalità
Quando si applica questa Sezione devono essere tenute in considerazione le zone specificate negli articoli da 701.2.2 a 701.2.5. Per unità prefabbricate fisse per bagno o doccia, le zone sono applicate alla situazione in cui il bagno o il piatto doccia si trova nella sua configurazione utilizzabile.
Soffitti orizzontali o inclinati, muri con o senza finestre, porte, pavimenti e divisori fissi possono limitare l’estensione dei locali contenenti bagni o docce come pure le loro zone. Quando le dimensioni di divisori fissi sono più piccole delle dimensioni delle relative zone, per esempio divisori aventi un’altezza più bassa di 2,25 m, deve essere presa in considerazione la distanza minima nelle direzioni orizzontale e verticale (vedere le figure 701.1 e 701.2).
Per i componenti elettrici situati in parti di pareti o soffitti che limitano le zone specificate da 701.2.2 a 701.2.5, ma che fanno parte della superficie di quel muro o soffitto, si applicano le prescrizioni delle rispettive zone.
701.2.2 Descrizione della zona 0
La zona 0 è il volume interno alla vasca da bagno o al piatto doccia, vedere Figura 701.1. Per docce senza piatto, l’altezza della zona 0 è di 10 cm e la sua superficie ha la stessa estensione orizzontale della zona 1 (vedere la Figura 701.2).
701.2.3 Descrizione della zona 1
La zona 1 è delimitata:
a) dal livello del pavimento finito e dal piano orizzontale posto a 2,25 m al di sopra del livello del pavimento finito; se tuttavia il fondo della vasca da bagno o del piatto doccia si trova a più di 15 cm al di sopra del pavimento, il piano orizzontale viene situato a 2,25 m al di sopra di questo fondo;
b) dalla superficie verticale circoscritta alla vasca da bagno o al piatto doccia, oppure, per le docce senza piatto, dalla superficie verticale posta a 1,20 m dal punto centrale del soffione agganciato posto sulla parete o sul soffitto (vedere la Figura 701.2).
La zona 1 non include la zona 0.
Lo spazio sotto la vasca da bagno o la doccia è considerato zona 1.
701.2.4 Descrizione della zona 2
La zona 2 è delimitata:
a) dal livello del pavimento finito e dal piano orizzontale situato a 2,25 m al di sopra del livello del pavimento finito;
b) dalla superficie verticale al bordo della zona 1 e dalla superficie verticale posta alla distanza di 0,60 m dalla superficie verticale precedente e parallela ad essa (vedere la Figura 701.1).
Per le docce senza piatto, non esiste una zona 2 ma una zona 1 aumentata a 1,20 m come indicato in 701.2.3 b), (vedere la Figura 701.2).
701.2.5 Descrizione della zona 3
La zona 3 è delimitata:
a) dal livello del pavimento finito e dal piano situato a 2,25 m sopra il pavimento;
b) dalla superficie verticale al bordo della zona 2, o della zona 1 in caso di mancanza del piatto doccia, e dalla superficie verticale posta alla distanza di 2,40 m dalla superficie verticale precedente e parallela ad essa.
Le dimensioni sono misurate tenendo conto della presenza di pareti e di ripari fissi (Figure 701.1 e 701.2)
701.2.3, 701.2.4, 701.2.5 Le zone 1,2 e 3 non si estendono all’esterno del locale attraverso aperture, se queste sono munite di serramenti.
701.4 Prescrizioni per la sicurezza
701.410 Protezione contro i contatti diretti ed indiretti
701.411 Protezione combinata contro i contatti diretti ed indiretti
701.411.1.4.3
Dove si utilizzano circuiti SELV, qualunque sia la tensione nominale, si deve prevedere, nelle zone 0, 1, 2 e 3, la protezione contro i contatti diretti a mezzo di:
- barriere o involucri che presentino almeno il grado di protezione IPXXB; oppure
- un isolamento in grado di sopportare una tensione di prova di 500 V, valore efficace in c.a., per 1 min.
[...]
701.55 Apparecchi utilizzatori
Nella zona 0, possono essere installati solo apparecchi utilizzatori che contemporaneamente:
- siano adatti all’uso in quella zona secondo le relative norme e siano montati in accordo con le istruzioni del costruttore;
- siano fissati e connessi in modo permanente;
- siano protetti mediante circuiti SELV alimentati a tensione non superiore a 12 V in corrente alternata e a 30 V in corrente continua.
Nella zona 1, si possono installare solo apparecchi utilizzatori fissi e connessi in modo permanente.
Gli apparecchi devono essere adatti all’installazione in zona 1 secondo le istruzioni per l’uso e il montaggio fornite dal costruttore.
Tali apparecchi sono:
- vasca idromassaggio;
- pompe doccia
- apparecchi protetti mediante circuiti SELV o PELV con tensione nominale non superiore a 25 V in c.a. o 60 V in c.c.;
- impianti di ventilazione;
- portasciugamani (1)
- scaldacqua elettrici;
- apparecchi di illuminazione.
Nella zona 2 si possono installare solo:
- scaldacqua elettrici; o
- apparecchi di illuminazione di Classe I e II, apparecchi di riscaldamento di Classe I e II ed unità di Classe I e II per vasche da bagno per idromassaggi che soddisfino le relative Norme, previste per generare per es. aria compressa per vasche da bagno per idromassaggi (vedi 701.412.5).
Unità di comando per vasche da bagno per idromassaggi che soddisfino le relative Norme, previste per generare per es. aria compressa per vasche da bagno per idromassaggi, possono tuttavia essere installate nella parte della zona 1 che si trova sotto la vasca da bagno, a condizione che siano soddisfatte le prescrizioni di 701.413.1.2 e che tale zona situata al di sotto della vasca da bagno sia accessibile solo con l’aiuto di un attrezzo.
(1) Si pone l’attenzione sul fatto che la grande maggioranza di questo tipo di apparecchi in commercio è in Classe I ed alimentata a 230 V, e sono da considerare pertanto non idonei all’installazione in Zona I.
...
Figura 701.2 – Dimensioni delle zone nei locali contenenti una doccia con o senza piatto
... Segue in allegato
Certifico Srl - IT | Rev. 1.0 2022
©Copia autorizzata Abbonati
Matrice Revisioni
Rev. | Data | Oggetto | Autore |
1.0 | 30.04.2022 | CEI 64-8/7 (2021) | Certifico Srl |
0.0 | 29.05.2021 | --- | Certifico Srl |
Fonti: CEI 64-8/7 (2021)
CEI 64-8: Tutte le varianti
Decreto 37/2008 Impianti | Consolidato 2017
Dichiarazioni di conformità Impianti D.M. 37/08
Dichiarazione di rispondenza DM 37/2008
Legge 5 marzo 1990 n. 46
D.P.R. 6 dicembre 1991 n. 447
Decreto 19 Maggio 2010
Circolare n. 3439/c del 27 marzo 1998 MICA
Pareri MISE DM 37/2008 Update 06.2017
Modello Dichiarazione di Conformità Impianti