Valutazione rischio stress lavoro-correlato | Nuova piattaforma
INAIL, 03.02.2021
Per l'accesso alla piattaforma, aggiornata nelle sue funzionalità, sono necessarie le credenziali dispositive Inail
È stata pubblicata la versione reingegnerizzata della piattaforma Inail per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato ai sensi del d.lgs. 81/2008. La piattaforma può essere utilizzata dal Datore di lavoro e/o suo delegato e da soggetti terzi previsti di credenziali dispositive Inail, abilitati come “Incaricati stress lavoro-correlato” dal Datore di lavoro.
E' online la versione reingegnerizzata della Piattaforma Inail per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato ai sensi del d.lgs. 81/2008. La piattaforma, aggiornata nelle sue funzionalità, è accessibile al link in calce.
Per informazioni tecniche o metodologiche inerenti l'utilizzo della nuova piattaforma, è possibile inviare una richiesta di assistenza tramite il servizio online "Inail Risponde", disponibile nella sezione Supporto del portale.
Per richiedere assistenza tecnica, la richiesta va classificata come:
Ricerca e tecnologia - Assistenza ai servizi online - Piattaforma stress lavoro correlato
Per richiedere informazioni di carattere metodologico e normativo, la richiesta va classificata come:
Ricerca e tecnologia - Informazioni e normativa - Piattaforma stress lavoro correlato
Secondo l’Accordo Europeo sullo stress lavoro correlato del 2004, lo stress è "una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loro". Lo stress lavoro-correlato pertanto può interessare potenzialmente ogni luogo di lavoro e ogni lavoratore in quanto causato da aspetti diversi strettamente connessi con l’organizzazione e l’ambiente di lavoro.
In Italia, il vigente quadro normativo, costituito dal d.lgs. 81/2008 e s.m.i., obbliga i datori di lavoro a valutare e gestire il rischio stress lavoro-correlato al pari di tutti gli altri rischi, in recepimento dei contenuti dell’Accordo europeo. A tal proposito nel novembre del 2010 la Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro ha elaborato le indicazioni necessarie alla valutazione del rischio stress lavoro-correlato individuando un percorso metodologico che rappresenta il livello minimo di attuazione dell’obbligo.
Nel Maggio 2011 il Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale ha sviluppato una Metodologia di valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato e pubblicato una specifica piattaforma online utilizzabile dalle aziende per effettuare la valutazione del rischio ai sensi del d.lgs. 81/2008 e s.m.i.
Il metodo proposto offre alle aziende strumenti validati e risorse specifiche, utilizzabili dalle aziende seguendo un approccio sostenibile ed integrato, articolato per fasi, che prevede il coinvolgimento delle figure della prevenzione e dei lavoratori.
A sei anni dal lancio della metodologia, grazie al considerevole utilizzo della piattaforma online da parte delle aziende italiane, è stato possibile raccogliere un considerevole bacino di dati su cui si sono basate le principale attività istituzionali su questa tipologia di rischio.
Tra le principali novità si segnala:
- il miglioramento del sistema di calcolo della Lista di controllo;
- l’adeguamento delle fasce di rischio, sia per la Lista di controllo che per il Questionario strumento indicatore, sulla base delle analisi dei dati raccolti negli anni;
- l’approfondimento della fase di pianificazione degli interventi per una corretta gestione del rischio.
L’obiettivo principale della valutazione del rischio stress lavoro-correlato concerne l’identificazione di eventuali criticità relative a quei fattori di Contenuto del lavoro (carico di lavoro, orario, pianificazione dei compiti, ecc.) e Contesto del lavoro (ruolo, autonomia decisionale, rapporti interpersonali, ecc.) presenti in ogni tipologia di azienda e organizzazione. Successivamente, partendo dall’analisi dettagliata delle criticità emerse, si prosegue implementando un’adeguata gestione del rischio, che consente di migliorare le condizioni di lavoro e dei livelli di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, impattando positivamente sulla competitività delle aziende e sulla qualità dei prodotti e dei servizi erogati.
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Fonte: INAIL
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