Progettazione di ripari
Secondo la norma ISO 14119
Con la Direttiva Macchine 2006/42/CE e le norme ad essa correlate, l'Unione Europea ha istituito un quadro giuridico vincolante per la realizzazione di macchinari e impianti. Tale quadro normativo è riconosciuto e accettato anche nei mercati esterni all'UE come riferimento per la sicurezza delle macchine.
La direttiva contiene, fra l'altro, indicazioni sulla progettazione dei cosiddetti ripari mobili, che è il termine giuridico utilizzato per indicare le porte di protezione.
Il controllo della posizione dei ripari mobili è descritto dettagliatamente nella norma ISO 14119: "Sicurezza del macchinario – Dispositivi di interblocco associati ai ripari – Principi di progettazione e di scelta" (versione tedesca: DIN EN ISO 14119:2013). Questa nuova norma sostituisce la precedente EN 1088 ed è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Commissione Europea l'11 aprile come norma armonizzata ai sensi della Direttiva Macchine. Trattandosi di una norma ISO, è valida a livello mondiale, quindi anche al di fuori dell'Unione Europea.
Poiché il periodo di transizione per l'entrata in vigore della nuova norma termina il 30.4.2015, già oggi è necessario tenere conto della norma nella progettazione di nuovi macchinari e impianti.
Introduzione
1. Valutazione dei rischi
2. Sicurezza intrinseca
3. Misure tecniche di protezione
4. Definizione della funzione di sicurezza
5. Progettazione del circuito di sicurezza
6. Ripari mobili
7. Selezione del principio di interblocco
8. Analisi degli incentivi alla manipolazione
9. Dispositivi di interblocco con e senza ritenuta
10. Selezione del prodotto
11. Dispositivi di interblocco con ritenuta con principio di corrente di lavoro o di riposo
12. Esclusione dei guasti secondo ISO 13849-2
13. Verifica
14. Validazione
15. Informazioni per l'utente
16. Elenco delle norme
Fonte: SCHMERSAL