Linee guida disposizione mobili per ufficio nel periodo post Covid-19
Layout ufficio e distanziamento sociale
Assufficio - Regione Lombardia, 2020
Questo documento integra le prescrizioni della norma UNI 11534:2014, sulla disposizione dei mobili per ufficio, con considerazioni e suggerimenti che tengono in conto, oltre agli aspetti di carattere ergonomico già oggetto della UNI 11534, anche delle esigenze di distanziamento sociale imposte dalla diffusione della pandemia Covid-19.
Il documento propone pertanto degli esempi di come gli arredi che compongono le postazioni di lavoro e alcuni ambienti accessori di un ufficio possano essere distribuiti in pianta e organizzati in modo da favorire il mantenimento della distanza di almeno un metro tra le persone, misura indicata dalle disposizioni legislative in vigore come la minima idonea a limitare la circolazione del virus.
Queste linee guida si limitano a considerare le conseguenze del distanziamento sociale sul layout degli arredi. Non costituiscono una guida completa alla progettazione di ambienti ufficio conformi alle direttive e ai protocolli anti-Covid emessi dalle autorità competenti. Non trattano ad esempio gli aspetti, pur fondamentali, legati alla ventilazione dei locali, né entrano nel merito della capacità dei diversi materiali di non trattenere il virus o della loro idoneità ad essere disinfettati.
Non viene inoltre trattato l’uso di dispositivi di protezione individuale, oggetto di disposizioni regolamentari in vigore.
Per quanto riguarda la sanificazione delle superfici e degli ambienti, si rimanda alla letteratura disponibile, ad esempio al Rapporto ISS COVID 19 n. 25 /2020 “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID 19: superfici, ambienti interni e abbigliamento” del Gruppo di Lavoro ISS Biocidi COVID 19.
Le aree adibite ad archivi, biblioteche e sale conferenze non sono trattate nel presente documento.
Riferimenti normativi
Le presenti linee guida rimandano, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente [parte della] norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l’ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti).
UNI EN 527-1:2011 Mobili per ufficio - Tavoli da lavoro e scrivanie - Parte 1: Dimensioni
PRINCIPIO
Le raccomandazioni successive sono ricavate considerando come area di distanziamento fisico, da mantenere libera intorno ad ogni individuo, un cerchio di 1150 mm di raggio, con centro il viso dell’individuo. Tale area è composta da un cerchio interno di raggio 150 mm, che rappresenta la testa e i suoi possibili movimenti, ed una corona circolare esterna, di ampiezza 1000 mm aggiuntivi, che rappresenta l’area di distanziamento minima. Nel caso di posizione seduta, il centro del cerchio viene fatto coincidere con l’intersezione tra bordo anteriore della scrivania/tavolo ed il piano mediano della sedia (vedere figura 1).
L’area di distanziamento di un individuo è sovrapponibile con quella di un individuo vicino, purché non si sovrapponga al cerchio interno che rappresenta la testa. In questo modo la distanza interpersonale minima di 1 metro viene assicurata.
Tutto questo viene applicato a situazioni nelle quali la prossimità tra due individui non sia occasionale, ma sia prevedibile che il tempo di permanenza in condizioni di prossimità si prolunghi per la durata dell’attività lavorativa da svolgere, aumentando così le probabilità che si verifichino situazioni di contatto stretto.
RACCOMANDAZIONI E SUGGERIMENTI PER TIPOLOGIA DI ARREDO E DI LAYOUT
Nel seguito sono illustrati possibili provvedimenti per assicurare il rispetto del principio illustrato al precedente punto in diverse situazioni tipiche di disposizioni di arredi nell’ambiente ufficio.
Per ognuna vengono suggerite soluzioni diverse, che tengono conto delle diverse possibilità e della diversa disponibilità di spazi che nella realtà possono presentarsi. In particolare, per ogni tipologia, si è scelto di suggerire soluzioni di layout che possano essere attuabili nell’immediato, alla ripresa delle attività, utilizzando per quanto possibile gli arredi esistenti, con modifiche minime nella loro disposizione e con eventuale aggiunta limitata di componenti.
Le soluzioni seguenti sono da considerare come esempi e non costituiscono indicazioni esclusive o vincolanti.
Postazione di lavoro con scrivania singola
La postazione con scrivania singola, isolata, quale che sia la sua dimensione, non presenta problemi di distanziamento, fatta salva l’adozione di misure per ridurre i rischi derivanti dalle zone di passaggio eventualmente adiacenti.
In linea generale, se l’area di passaggio è effettivamente usata come passaggio,
senza permanenza, quindi, di visitatori nella zona adiacente alla scrivania, l’adozione di schermi protettivi non è ritenuta necessaria. Quando si ritenga, invece, che l’operatore seduto alla scrivania singola isolata possa essere esposto a rischi derivanti dalla presenza di un’area di passaggio adiacente, è possibile valutare l’aggiunta di uno schermo di altezza ≥ (600±20) mm a partire dal piano di lavoro, come illustrato in figura 2.
[...] Segue in allegato
Fonte: Regione Lombardia
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