Metodi chimici controllo delle acque destinate al consumo umano
Metodi analitici per il controllo delle acque da destinare e destinate al consumo umano ai sensi del D.lgs 31/2001 e s.m.i. Metodi chimici.
Rapporto ISTISAN 19/7
Il volume raccoglie e indica i metodi analitici idonei alla determinazione dei parametri chimici nelle acque da destinare e destinate al consumo umano ai sensi del DL.vo 31/2001 (recepimento della Direttiva Europea 98/83/CE) e successive modifiche. I metodi sono stati elaborati o valutati dalla Sottocommissione del Comitato permanente di Studio sulle Acque del Ministero della Salute (ex art. 9 DM 26 marzo 1991) e pertanto sono considerare come metodi di analisi idonei all’impego per i controlli sulla qualità delle acque destinate al consumo umano di cui all’art. 11, comma 1, lettera d) del D.lgs 31/2001. Il campo di applicazione dei metodi è riferito ad acque da destinare e destinate a consumo umano, acque minerali naturali, termali e di sorgente, acque sotterranee e superficiali interne, acque utilizzate in produzione primaria e alimentare, acque utilizzate per la produzione di acque di dialisi, acque utilizzate per fini ricreazionali (centri spa, piscine) o per altre destinazioni d’uso, previa dimostrazione dell’ottenimento di prestazioni accettabili per gli analiti alle concentrazioni di interesse. Sono riportati nel volume anche i criteri per l’identificazione dei “gruppi di prove” che possono essere considerati ai fini dell’accreditamento obbligatorio (per singole prove o gruppi di prove), per i laboratori che eseguono i controlli interni ed esterni ai sensi del Decreto del 14 giugno 2017 in recepimento della Direttiva (UE) 2015/1787.
Fonte: ISS
Collegati: