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Decisione (UE) 2020/519 | BAT EMAS Gestione rifiuti

BAT EMAS Gestione rifiuti

Decisione (UE) 2020/519 | BAT EMAS Gestione rifiuti

Decisione (UE) 2020/519 della Commissione relativa al documento di riferimento settoriale sulle migliori pratiche di gestione ambientale, sugli indicatori di prestazione ambientale settoriale e sugli esempi di eccellenza per il settore della gestione dei rifiuti a norma del regolamento (CE) n. 1221/2009 sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS)

GU L 115/1 del 14.04.2020

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Il presente documento di riferimento settoriale è basato su una relazione scientifica e strategica dettagliata («Relazione sulle migliori pratiche») elaborata dal Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione europea.

Contesto normativo

Il sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS) è stato introdotto nel 1993 con il regolamento (CEE) n. 1836/93 del Consiglio sull’adesione volontaria delle organizzazioni. Da allora EMAS ha subito due importanti revisioni:

- il regolamento (CE) n. 761/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio;
- il regolamento (CE) n. 1221/2009.

Un nuovo elemento di rilievo introdotto dall’ultima revisione, entrata in vigore l’11 gennaio 2010, è costituito dall’articolo 46 che verte sull’elaborazione di documenti di riferimento settoriali. Tali documenti devono comprendere le migliori pratiche di gestione ambientale (BEMP, Best Environmental Management Practices), gli indicatori di prestazione ambientale per settori specifici e, ove opportuno, esempi di eccellenza e sistemi di classificazione che consentano di determinare i livelli delle prestazioni.

Il sistema di ecogestione e audit (EMAS) è un sistema di adesione volontaria destinato alle organizzazioni che si impegnano a favore di un costante miglioramento ambientale. Nell’ambito di tale quadro di riferimento, il presente documento fornisce orientamenti specifici per il settore della gestione dei rifiuti ed evidenzia alcune soluzioni per il miglioramento e le migliori pratiche. Il presente documento lascia impregiudicati gli obblighi giuridici del settore pertinente.

Il documento è stato redatto dalla Commissione europea sulla base dei contributi forniti dai portatori di interessi. Un gruppo tecnico di lavoro, comprendente esperti e portatori di interessi del settore e guidato dal JRC, ha discusso e infine concordato le migliori pratiche di gestione ambientale, gli indicatori di prestazione ambientale settoriali e gli esempi di eccellenza descritti nel presente documento; in particolare, gli esempi sono stati ritenuti rappresentativi dei livelli di prestazione ambientale raggiunti dalle organizzazioni più efficienti del settore.

Il presente documento mira ad aiutare e sostenere tutte le organizzazioni che desiderano migliorare la loro prestazione ambientale proponendo idee e suggerimenti, nonché orientamenti pratici e tecnici.

Il documento è destinato innanzitutto alle organizzazioni già registrate a EMAS, in secondo luogo alle organizzazioni che intendono registrarsi a EMAS in futuro e infine a tutte le organizzazioni che desiderano acquisire informazioni sulle migliori pratiche di gestione ambientale al fine di migliorare le loro prestazioni ambientali. Di conseguenza, l’obiettivo del presente documento è aiutare tutte le organizzazioni del settore della gestione dei rifiuti a concentrarsi sugli aspetti ambientali pertinenti, diretti e indiretti, e a reperire informazioni sulle migliori pratiche di gestione ambientale e adeguati indicatori di prestazione ambientale specifici per il settore (allo scopo di misurare le rispettive prestazioni ambientali) nonché esempi di eccellenza.

Struttura del documento

Il documento si articola in quattro sezioni.

La sezione 1 illustra il contesto giuridico EMAS e le modalità d’uso del presente documento, mentre la sezione 2 ne definisce l’ambito di applicazione.

La sezione 3 descrive in modo conciso le diverse migliori pratiche di gestione ambientale (BEMP), corredandole di informazioni relative alla loro applicabilità. Sono altresì riportati per ogni BEMP, nei casi in cui sia stato possibile elaborarli, indicatori di prestazione ambientale ed esempi di eccellenza. Se indicatori ed esempi sono pertinenti per più BEMP, ove opportuno, sono riportati più volte. Oltre agli indicatori che figurano nelle singole BEMP, la sezione 3 definisce anche alcuni indicatori di prestazione ambientale che possono essere utilizzati per valutare le prestazioni generali dei sistemi di gestione dei rifiuti solidi urbani. Non è stato possibile definire esempi di eccellenza per tutte le BEMP e per tutti gli indicatori a causa della limitata disponibilità di dati o in quanto le condizioni specifiche di ciascuna autorità competente in materia di rifiuti o impresa di gestione dei rifiuti (ad esempio territorio rurale o urbano, tipo di sistema di raccolta differenziata e di gestione dei rifiuti adottato, modelli di consumo locale) variano in misura tale che un esempio di eccellenza non sarebbe significativo. Anche quando vengono riportati esempi di eccellenza, questi non sono intesi come obiettivi che tutte le autorità competenti in materia di rifiuti o le imprese di gestione dei rifiuti devono raggiungere o come parametri per confrontare le prestazioni ambientali del settore, ma piuttosto come una misura di ciò che è possibile ottenere per aiutare le singole organizzazioni a valutare i progressi compiuti e motivarle a migliorarsi ulteriormente.

Infine la sezione 4 contiene una tabella esaustiva con una selezione degli indicatori di prestazione ambientale più pertinenti nonché le spiegazioni e gli esempi di eccellenza associati.

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