Crollo al cantiere Esselunga di Firenze del 16 Febbraio 2024
ID 21378 | 17.02.2024 / News seguita - Download scheda
Il 16 febbraio 2024 si è verificato il crollo dei piloni principali della struttura in costruzione del nuovo centro commerciale in via Mariti a Firenze: il bilancio della tragedia è di 4 vittime, tre feriti e un disperso.
Al momento dell'incidente, sul cantiere erano presenti almeno cinquanta persone impegnate nei lavori. Il cantiere era stato avviato nel 2021 da Esselunga e nel progetto sono previsti oltre 5.200 mq di aree di uso pubblico suddivise tra un giardino e un parcheggio alberato.
Secondo le prime ricostruzioni, poco prima delle 9 del 16 febbraio, una trave di cemento lunga 20 metri che reggeva un solaio ha ceduto finendo dove si trovavano alcuni operai nel cantiere di Via Giovan Filippo Mariti, all'ex Panificio Militare, dove ora si sta costruendo un supermarket. In quel momento i lavoratori stavano montando dei prefabbricati. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco, oltre a polizia municipale e polizia.
Si sarebbe verificato un "importante crollo di uno dei piloni principali" nel cantiere del supermercato in costruzione, riferiscono i vigili del fuoco intervenuti con squadre composte da personale ordinario e Usar light.
Errore di installazione, difetto di fabbricazione o errore nella progettazione. Sono queste le tre ipotesi al centro dell’inchiesta per il crollo di una trave in cemento armato che ha provocato la strage degli operai nell’ex Panificio militare destinato ad ospitare un supermercato Esselunga, alla periferia di Firenze. Mentre i soccorritori continuano senza sosta a scavare tra le macerie alla ricerca dei due dispersi, gli inquirenti hanno già iniziato ad ascoltare i testimoni.
Ieri, fino a tarda sera, negli uffici della Procura sono stati convocati alcuni testimoni. Il primo ad essere ascoltato è stato il direttore dei lavori di una delle ditte impegnate nel cantiere: «È una tragedia enorme - ha detto Edoardo Ciardi - ancora non è chiaro cosa sia successo. Secondo me quello è un cantiere in regola su tutto». Poi, quando le loro condizioni lo consentiranno, toccherà agli operai sopravvissuti raccontare quello che hanno vissuto.
Ad occuparsi del più grosso incidente sul lavoro mai avvenuto a Firenze saranno i pm Francesco Sottosanti e la pm Alessandra Falcone. Hanno aperto un fascicolo in cui ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e crollo colposo. Al momento non ci sono indagati ma è facile prevedere che presto partiranno i primi avvisi di garanzia visto che il primo passo sarà affidare una consulenza che possa servire a fare chiarezza sulle cause della tragedia. «È spaventoso quello che è accaduto - si lascia sfuggire uno dei primi investigatori ad arrivare nel cantiere - Sicuramente non è stato un evento accidentale, non è possibile che una trave di quella portata possa spezzarsi in questo modo».
Anche sulla dinamica dell’incidente c’è ancora molto da chiarire: sembra, dalle prime testimonianze, che gli operai fossero impegnati a sistemare la trave nella mensola, al quarto piano della struttura, quando all’improvviso la trave ha ceduto, provocando i crolli a cascata del pilone e dei solai degli altri piani. La trave in questione è un prodotto industriale che arriva già finito in cantiere. Per questo sarà il primo ad essere esaminato. Verrà analizzato il materiale utilizzato per realizzarlo e poi verranno fatti gli accertamenti sull’installazione, anche realizzando una comparazione con le altre travi già montate per valutare eventuali differenze nella posa. "Difficile pensare che possano aver montato male la trave - dice Marco Carletti, segretario generale di Fillea Cgil Firenze - Credo sia più presumibile che sia stata progettata male o realizzata con materiali scadenti. E se così fosse, l’incidente non sarebbe legato a una carenza di sicurezza nel cantiere".
Sotto la lente degli inquirenti finirà inevitabilmente la complessa filiera di appalti e subappalti. occorrerà anche capire se gli operai coinvolti avessero un inquadramento professionale equiparato alla loro mansione nel cantiere. Per questo nelle prossime ore verrà acquisita la documentazione per ricostruire le singole posizione dei lavoratori e per capire se quanto denunciato ieri dai sindacati corrisponde a verità, cioè che molte ditte sono solite inquadrare gli operai con contratti metalmeccanici e non del settore edile. "Questo significa che non hanno avuto quella formazione specifica che serve per lavorare in un cantiere edile", afferma Luca Vomero della Feneal Uil. "Se la cosa fosse confermata - ribadisce Daniele Calosi, segretario della Fiom Firenze, Prato e Pistoia - saremmo di fronte a un caso grave: aziende che utilizzano un contratto che ha un costo minore per garantire la possibilità a chi prende il subappalto di risparmiare".
Come detto, su quanto accaduto è stato aperto un fascicolo d'inchiesta alla procura di Firenze che al momento è senza indagati per crollo colposo e omicidio colposo. Il cantiere resta ora sotto sequestro.
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Firenze, crollo solaio in cantiere edile. Soccorsi dai Vigili del fuoco due operai tra le macerie
Fonte Immagini: VVF
Fonte: Corriere della Sera